A REbuild 2016 nasce Energiesprong Italia: un progetto ambizioso di riqualificazione urbana a consumo di energia quasi zero, un approccio rivoluzionario e integrato che punta a trasformare il patrimonio esistente e incidere radicalmente sul mercato dell’edilizia. Ron van Erck a REbuild 2015 aveva presentato con grande successo la best practice olandese con un metodo che guida l’innovazione di prodotto e di processo, indipendentemente da incentivi, e con un effetto domino su domanda e offerta. Un anno dopo Habitech lancia Energiesprong Italia (il video).
Energiesprong Italia si avvarrà del supporto del distretto tecnologico del Trentino, Habitech, ma le soluzioni tecnologiche saranno sviluppate dalle singole impese che parteciperanno al tavolo di lavoro. Energiesprong Italia si propone quindi come piattaforma nazionale, "come spazio di open innovation dove la sfida è comune e le soluzioni sono aziendali" ribadisce Thomas Miorin, direttore del distretto tecnologico del trentino.
Le leve? Riduzioni costi energetici e costi manutentivi.
L'iniziativa punta a promuovere l’incontro tra domanda e offerta e a convogliare imprese manifatturiere non solo di grandi dimensioni. Energiesprong Italia è un team di sviluppo no profit e indipendente che punta a realizzare un processo di innovazione con il supporto e l’esperienza dell’Energiesprong olandese. “Nel primo anno costruiremo un nuovo modello di business che guarda con interesse all’housing sociale pubblico. Questo è stato il percorso di Energiersprong in Francia, Inghilterra e Olanda e così noi come Habitech – spiega Miorin - abbiamo pensato di attivare un dialogo con Federcasa”.
L’idea è quella di ingegnerizzare un processo, contenendo tempi e costi. E la sfida ha convinto Federcasa anche per l’attenzione alla sperimentazione tecnologica. “Abbiamo in pancia 750mila alloggi, tutti ripartiti in condomini. Gestiamo una fetta dei 200mila alloggi di case popolari dei comuni che dobbiamo sommare a quelli di nostra proprietà. Gran parte del patrimonio ha più di 40 anni – spiega Luca Talluri, presidente di Federcasa – la maggior parte ha terminato la sua vita e deve essere demolita e ricostruita, una gran parte richiede un forte processo di manutenzione che rientra a pieno titolo nella proposta innovativa di Energiesprong. Ad oggi nelle case popolari facciamo 470milioni anno di manutenzione straordinaria e altri 200 di manutenzione ordinaria”. Questi i numeri che spiegano perchè Federcasa ha sposato la causa.
La sfida: un approccio innovativo alla manutenzione del patrimonio. Un processo che legherà l’utente finale con chi gestisce l'operazione, con le aziende che producono progetti industrializzati e che vedrà in campo Esco intressate a partecipare al processo.
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