A pochi giorni dall’annuncio dei team finalisti che si occuperanno di stilare le proposte per la riqualificazione dello scalo Greco-Breda, è stato assegnato un progetto per il riuso temporaneo di un altro scalo, quello di Porta Genova. L’ex area ferroviaria di proprietà del Gruppo FS Italiane, tra le sette coinvolte nell’iniziativa Scali Milano, sarà trasformata nei prossimi anni in un grande campo agricolo produttivo, sperimentale e multifunzionale. Il contratto locativo con FSI per l’uso dello scalo sarà firmato dopo l'approvazione definitiva del progetto da parte del Comune di Milano, attesa per l’autunno, e durerà 2 anni + 1 eventualmente rinnovabile.
"Agroscalo 2020", questo il nome del progetto vincitore, è firmato dallo studio di architettura Andrea Caputo e dall'architetto Salvatore Porcaro, ed è stato scelto a seguito della Manifestazione d'interesse indetta da FS Sistemi Urbani e Ferrovie dello Stato Italiane, secondo le linee guida stabilite nell’Accordo di Programma per la riqualificazione dei sette scali ferroviari.
“Il progetto - spiegano gli architetti - si basa su un modello di economia circolare che vuole superare la contrapposizione citta-campagna in un’ottica di valorizzazione reciproca, promuovendo uno stile di vita sostenibile. È previsto infatti l’insediamento di un’attività agricola che sviluppi l’intera filiera produttiva, dalla coltivazione alla trasformazione di oltre 150 specie di erbe, germogli, fiori e ortaggi, fino alla vendita. Oltre a questo - continuano - saranno realizzati percorsi di collegamento, un padiglione in legno, una serra panoramica, aree attrezzate per il fitness e per il gioco dei bambini. Gli spazi potranno accogliere fiere, un mercato settimanale, laboratori didattici e incontri pubblici”.
L’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran ha sottolineato come “Agroscalo 2020 abbia tutte le caratteristiche per restituire nel breve periodo l’area alla fruibilità pubblica, riconnettendo la stazione, i Navigli e zona Tortona attraverso la nascita di un luogo multifunzionale per grandi e bambini”.
Prosegue da parte del gruppo FSI l’impegno per riqualificare anche gli altri scali: sono stati pubblicati infatti il 31 luglio 2018 anche i bandi per gli usi temporanei delle zone di Porta Romana e Farini. Per la prima, che presenta due ambiti disponibili ad usi temporanei per un totale di oltre 53mila mq di superficie, si richiede una vocazione funzionale principalmente orientata ad attività culturali, sperimentali, didattiche, ricreative, di spettacolo (anche con spazi per luna park) sportive e di socializzazione, con particolare attenzione a quelle rivolte alle fasce giovanili e alle famiglie.
Nella seconda invece, quasi 43mila mq di superficie nei pressi del magazzino dove l’Accademia delle Belle Arti di Brera insedierà alcune attività già a partire dal prossimo anno accademico, si prevede una vocazione funzionale principalmente orientata ad attività per lo sport e il tempo libero, culturali, sperimentali, didattiche, ricreative, di socializzazione, nonché spazi per fiere e vendita di prodotti agricoli e artigianali.
È atteso infine per settembre il bando per il Masterplan in due fasi che disegnerà il futuro sviluppo sia di Farini sia di San Cristoforo. A Farini, nasceranno nuovi quartieri sostenibili e anche il terzo più grande parco della città. A San Cristoforo, dove il 100% delle aree sarà a verde, è prevista tra le altre cose anche un’oasi naturalistica.
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