L’Agenzia del Demanio lancia un bando per recuperare e riqualificare la Villa Medicea dell’Ambrogiana, parte della rete di ville – fattorie di proprietà dei Medici sparse nel contado fiorentino.
“L’Agenzia ha la necessità di espletare una indagine di mercato al fine di selezionare almeno cinque operatori economici, da invitare ad una procedura negoziata per l’affidamento del servizio di elaborazione di uno studio di fattibilità e analisi tecniche specialistiche, funzionali ad azioni di valorizzazione del bene immobile di proprietà dello Stato, sito nel Comune di Montelupo Fiorentino” sottolineano i promotori.
Unica tra tutte le altre strutture con un approdo fluviale, la villa risale alla fine del Cinquecento: abbandonata nel 1848, venne utilizzata, in seguito, come "Spedale dei Dementi Acuti", poi come Stabilimento Correzionale Femminile e ancora per il ricovero dei minorenni. Dal 1886 fu destinata a manicomio criminale, il primo del Regno d'Italia.
Trasformato e riadattato numerose volte nel corso dei secoli, il complesso è stato utilizzato infine come Ospedale Psichiatrico Giudiziario dal 1975 fino allo scorso febbraio, quando la competenza dell’immobile è passata dal Ministero di Grazia e Giustizia all’Agenzia del Demanio che, per uno studio di fattibilità, ha già stanziato 75mila euro.
Mentre sono stati effettuati interventi cospicui sulle ex scuderie, dove erano concentrate le celle, non c’è stata sufficiente attenzione sulla parte nobile del complesso. La villa dispone anche di un approdo sul fiume Arno, un elemento peculiare che la rende unica rispetto a tutte le altre ville dell'antica famiglia fiorentina.
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