Un premio tutto al femminile per l’architettura e il design: al via la prima edizione del premio Anna Taddei, ideato e promosso dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti di Modena. Un riconoscimento dedicato ai progetti e ai percorsi professionali di donne architetto, che commemora il lavoro istituzionale della vicepresidentessa dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Modena e fondatrice della Commissione Pari Opportunità del Comitato Unico delle Professioni di Modena Anna Taddei, scomparsa prematuramente nel 2013.
“L’architetto Taddei si è battuta per l'affermazione della donna nel lavoro e nella società, rappresentando vero e proprio modello di riferimento per la serietà e il rigore con cui ha affrontato ogni questione legata al suo ruolo istituzionale” si legge in una nota dell’Ordine di Modena. Ecco che “il premio intende rimarcare il valore dell’architettura nella società, sottolineando nel contempo la parità di genere all’interno della professione”.
Per questo primo biennio, inoltre, saranno ammesse al concorso le opere realizzate sul territorio italiano negli ultimi cinque anni, riguardanti interventi sull’esistente e/o di rigenerazione. Questo perché, si precisa all’interno del bando, ogni edizione sarà dedicata alternativamente a progetti completati e a di tesi di laurea.
Le partecipanti potranno accedere al concorso in forma singola o come raggruppamento, presentando in entrambi i casi una sola proposta di intervento realizzato. Ci si potrà candidare esclusivamente online, tramite piattaforma dedicata fino alle ore 12.00 del 5 aprile 2021; le tre progettiste vincitrici, premiate con opere artistiche d’autore, saranno annunciate il 4 maggio 2021. La giuria, inoltre, potrà individuare a propria discrezione ulteriori opere meritevoli di menzioni speciali.
Materiale richiesto. Per prendere parte al premio è necessario presentare un breve curriculum, una foto della candidata o del gruppo di progettazione, una relazione sintetica di progetto con l’indicazione del luogo e della data di completamento dell’opera, una tavola esplicativa dell’intervento, alcune immagini del progetto (fino a un massimo di otto, corredate da una liberatoria per l’utilizzo) e le informazioni relative alla committenza.
La giuria. I criteri per la selezione tenderanno a favorire opere dall’approccio progettuale innovativo, ma anche di proposte sensibili alle tematiche ambientali, tecnologiche e culturali.
La giuria per l’edizione 2021 sarà composta dall’architetto Guendalina Salimei (in qualità di presidente); da una rappresentante donna del Cnappc e del Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC di Modena; da un rappresentante della Federazione Ordini Architetti PPC Emilia-Romagna; dall’architetto Luca Gibello, Direttore de “Il giornale dell’architettura” e, infine, da un segretario – senza diritto di voto – come rappresentante del CPO-CUP di Modena.
L’iniziativa è patrocinata dal Cnappc, dal Comune di Modena – assessorati Pari opportunità e alla Cultura – e dalla Fondazione Inarcassa.
In copertina: la locandina del premio © Ordine Architetti PPC Modena
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