Non basta il progetto di Gae Aulenti per l’aeroporto, né la nuova università che Mario Cucinella inizierà a realizzare da settembre al posto dell’ex caserma Testafochi, la città di Aosta ha bisogno di una visione per orientare il proprio futuro e di una serie di azioni puntuali capaci di valorizzare il territorio e la sua privilegiata localizzazione, individuando la strategia di sviluppo economica più consona.
In questo contesto si colloca il concorso di progettazione per la riqualificazione della zona commerciale del Comune di Quart, in località Amérique, la porta est del capoluogo valdostano, fortemente voluto dalla pubblica amministrazione e promosso con il supporto attivo dell’Ordine degli Architetti della provincia che da anni investe sul tema della rigenerazione del urbana, credendo nei concorsi, ma senza riuscire a portare a casa risultati concreti.
“Finalmente siamo riusciti a promuovere un buon concorso – racconta Sandro Sapia, ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Aosta – si tratta di una gara di progettazione a procedura aperta, con 20mila euro di primo premio per il vincitore, di cui 10mila saranno l’acconto per un ammontare di 180mila euro di incarico. La giuria è palese ed è composta da Marco Mulazzani, professore a Ferrara e readattore della rivista Casabella, Gianni Massa, architetto e ingegnere, vice presidente del CNI, Simone Cola, presidente Dipartimento Cultura promozione e comunicazione del CNAPPC, Federica Cortese, ingegnere responsabile dell’ufficio tecnico del comune e Gian Piero Enrione, esperto del tema in oggetto e scelto dall’associazione dei proprietari”.
Oggetto del concorso è un’area senza identità, disorganica, che nel tempo ha acquisito però notevole importanza per aver insediato diverse attività commerciali e per aver assorbito un importante flusso di transito grazie a nuove infrastrutture. Ai progettisti, con particolare attenzione agli esperti di pianificazione urbana si chiede di riqualificare la zona integrando verde, illuminazione, pavimentazione, arredo urbano, viabilità comunale, privata e socialità. “Si dovrà garantire una migliore fruizione dell’area, un efficace sfruttamento commerciale e una corretta relazione con le infrastrutture, prendendo in considerazione – come si legge nel bando – la necessità di collegare i diversi lotti di proprietà privata”.
Oggetto della progettazione è un'area di un kmq: 2 km di lunghezza, per mezzo km di profondità.
Il concorso nasce dalla necessità della Pa di mettere ordine ad una situazione critica dal punto di vista architettonico e urbanistico. Non solo, l’Anas a breve partirà con un progetto di variante stradale che annullerà di fatto l’accesso dei privati all’infrastruttura. Per ovviare a questa nuova cesura (stesso effetto provocato per anni in tante città dalla linea ferroviaria che ha separato brutalmente pezzi di città) si è deciso di intervenire con un concorso capace di produrre “un progetto che regolerà gli interventi pubblici (importo lavori 2,7 milioni di euro) ma che detterà le linee guida anche ai privati – aggiunge Sapia - e suggerirà al Comune di adottare eventuali strumenti di perequazione”.
Per partecipare alla gara c’è tempo fino a novembre. Nel team, oltre agli urbanisti, sarà auspicabile la presenza di professionisti esperti in composizione architettonica: “si dovrà studiare la relazione tra pieni e vuoti, creare spazi di aggregazione, costruire luoghi – dice Sapia – inserire nuove strutture e funzioni che i progettisti dovranno proporre al Comune per rendere sostenibile l’operazione”.
Tutti i dettagli del concorso sul sito del Comune di Quart
Nel bando si chiede anche di stendere un cronoprogramma degli interventi distinti in lotti funzionali e, "per dare effettiva attuazione al progetto di riqualificazione - si esplicita - si evidenzia la necessità che gli interventi non costituiscano variante sostanziale al vigente PRGC".
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