ArcotecnicaGroup spa e F&M Ingegneria affiancheranno Arexpo per il dopo-evento. Fiera Milano ha individuato la cordata che svilupperà metodologie di analisi e valutazione delle potenzialità del sito Expo post-evento.
E' stata annunciata l'aggiudicazione provvisoria a cui seguirà la verifica dei requisiti tecnico-economici e di ordine generale ai sensi di legge e l’aggiudicazione definitiva (presumibilmente entro la fine del mese di luglio). Solo dopo questo passaggio Arexpo potrà però sancire la graduatoria finale e rendere noti tutti i dettagli della procedura.
Intanto i vertici di Arexpo hanno commentato con soddisfazione la notizia soprattutto alla luce del fatto che l’affidatario "è costituito da soggetti qualificati ed esperti, con un team di consulenti provenienti sia dal campo professionale che da quello accademico. Arexpo è sicura pertanto - si legge in una nota di Fiera Milano - che l’incarico verrà svolto in modo professionale e altamente qualificato, coerentemente con gli obiettivi posti dalla società e gli interessi generali dell’iniziativa".
Il lavoro è ancora da impostare e sarà oggetto dell'incarico ma i vincitori anticipano di voler lavorare per "conciliare i temi della cultura, della moda e dell'informazione". Sandro Favero, F&M Ingegneria, che conosce bene il cantiere Expo avendo affiancato numerosi Paesi nella costruzione dei padiglioni racconta di aver partecipato a questa manifestazione di interesse "proponendo una squadra che integra diverse competenze".
Il team vincitore punterà ad "un utilizzo compatibile con l'area in oggetto e con i futuri sviluppi di Milano. I padiglioni stranieri - precisa l'ingegnere veneto - sono stati concepiti nell'ipotesi di essere smontati e portati via ma immaginiamo che molti possano restare a Milano. Quello della Germania, per fare un esempio, è stato costruito in acciaio e calcestruzzo e sarà difficile da ri-installare altrove per altri usi. Io spero che molti padiglioni stranieri rimangano: sono architetture che testimoniano un evento che resterà eccezionale per Milano e l'Italia. E' patrimonio che merita di essere conservato".
Via libera per lo stadio AC Milan al Portello. Nello stesso giorno dell'aggiudicazione provvisoria per il dopo-evento, dopo nove mesi di trattative, la Fondazione Fiera assegna al Milan il bando per la riqualificazione del padiglione 1-2 del Portello progettato da Arup Italia e assegnato con l'impegno del club di accollarsi gli oneri aggiuntivi per la bonifica complessiva dell'area.
Il progetto vincitore risponde appieno agli obiettivi e alle finalità statutarie di Fondazione Fiera Milano; individua, inoltre, funzioni – sport, tempo libero, accoglienza, attività formative, ricerca, salute, servizi – adeguate alle esigenze della Città che si trasforma e alle linee di sviluppo del territorio metropolitano. Elemento predominante del progetto è lo stadio, spazio innovativo integrato nella trama del tessuto urbano circostante. Si prevedono inoltre funzioni complementari, organizzate intorno a una serie di percorsi pedonali verdi, con servizi alla persona, commercio al dettaglio, ristorazione, una struttura alberghiera in posizione privilegiata, in sinergia con il business principale e il fitness center, tutte funzioni volte a coinvolgere in modo attivo i cittadini". Queste le motivazioni in una nota della Fondazione Fiera Milano.
L’investimento previsto da AC Milan è di oltre 300 milioni di euro, e il canone di affitto per Fondazione Fiera Milano è fissato in 4,050 milioni di euro annui, a fronte della concessione di un diritto di superficie di anni 50.
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