C’è una copia del ritratto della nobile Isabella d'Este, nota come collezionista e donna alla moda, realizzato da Tiziano e custodito al Palazzo Ducale di Mantova, il bracciale dorato a semisfere della casa del Menandro di Pompei in mostra al Museo Archeologico di Napoli e la statuetta di un arciere con l’abbigliamento in stile orientale, del Museo Archeologico di Cagliari. E ancora, le locandine dedicate alla Belle Epoque del museo Salce di Treviso, i manichini a grandezza naturale dello scrittore americano Henry James e dell’artista Hendrik Christian Andersen, realizzati da Yinka Shonibare ed esposti nella Casa Museo Andersen a Roma e le vesti di Arianna dipinta nella Villa Imperiale a Pompei.
Queste alcune delle immagini raccolte dai social con #artemoda2017, hashtag e tema del mese di giugno della campagna lanciata con 35 locandine digitali dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo attraverso l’account Instagram @museitaliani.
Dal social network delle foto a Twitter, da Facebook a Pinterest, il web diventa il luogo d’esposizione per raccontare lo storico binomio arte e moda, attraverso le immagini dei beni custoditi negli oltre 420 musei statali. L’evoluzione della moda e del costume sarà infatti raccontata per tutto il mese attraverso i vestiti, da sera, da ballo o più semplicemente della quotidianità, di gentiluomini e gentildonne, nobili, regine e cortigiani insieme ai cappelli, pendagli, tessili, bracciali, acconciature e collane, provenienti da diverse epoche storiche.
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