La piattaforma #concorrimi dell’Ordine degli Architetti di Milano ospita un nuovo bando. Si tratta di un concorso internazionale con procedura aperta per la realizzazione della nuova sede centrale del Comando dei Vigili del Fuoco di Lecco. Obiettivo dell’intervento, quello di unificare in un unico immobile le due sedi attuali (una operativa e amministrativa). Previsti premi e rimborsi per i primi dieci classificati. Al vincitore verranno assegnati circa 47mila euro, con la possibilità che l’Ente banditore affidi anche le successive fasi di progettazione per un corrispettivo di 985mila euro.
Il bando in breve. Ai partecipanti al primo grado si richiede un progetto con livello di approfondimento pari a quello di un progetto di fattibilità tecnica ed economica. L’area oggetto dell’intervento copre una superficie di circa 14mila mq. Per partecipare è necessaria la registrazione sulla piattaforma #concorrimi. Deadline per partecipare al primo grado, il prossimo 29 marzo entro le 14.
Il concorso. La gara, pubblicata ieri, è promossa dal Dipartimento dei VVF – Direzione Regionale Lombardia e punta ad ottenere un progetto che configuri la nuova sede centrale nella zona sud di Lecco, più precisamente in un sito lungolago. Il costo dell’intervento da realizzare è fissato a 11,9 milioni di euro (IVA inclusa), mentre l’importo massimo per le opere è di 8,6 milioni. Con la prima fase della gara si selezioneranno le dieci migliori proposte che verranno ammesse al secondo grado. La scelta della piattaforma online è arrivata allo scopo di garantire anonimato e condizioni uniformi.
Montepremi e rimborso spese. Oltre al vincitore, che riceverà 47.218 euro netti e che verrà annunciato in seduta pubblica, i premi verranno corrisposti anche a tutti gli altri nove concorrenti che raggiungeranno la seconda fase. Al secondo e al terzo classificato andranno rispettivamente 15.740 e 9.444 euro netti. Ognuno dei successivi sette partecipanti riceverà invece un compenso di 3.148 euro.
Commissione e linee guida. La Commissione sarà composta da cinque membri (architetti e/o ingegneri) esperti di diverse discipline e specializzazioni civili e ambientali. Diversi i criteri che guideranno la scelta dei commissari. Al primo grado, particolare attenzione (fino a 30 punti) andrà alla qualità del progetto in relazione all’inserimento della proposta nel contesto urbano e paesaggistico. Nella seconda fase conteranno molto l’originalità, la chiarezza e la coerenza delle scelte compositivo – progettuali.
Elaborati richiesti. Le proposte consegnate nella prima fase dovranno essere composte da una relazione in formato A4 che illustri i criteri guida che hanno portato alle scelte progettuali. A questa bisognerà allegare cinque elaborati grafici in formato A3 che illustrino l’idea del proponente. Deadline: ore 14 del 29 marzo 2019. Per quanto riguarda la seconda fase, invece, sarà necessario presentare un vero e proprio progetto di fattibilità tecnica ed economica, costituito da diversi documenti che dovranno essere caricati online entro le 14 del prossimo 9 luglio.
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