“In Italia le iniziative di social housing sono il risultato di partnership pubblico-private di successo: il social housing moltiplica l’euro pubblico ed è un investimento. La pubblica amministrazione non deve considerare l’edilizia sociale come una semplice spesa perché offre risposte che l’edilizia libera ed altre forme di investimento oggi non riesce a dare. Il social housing contribuisce a sviluppare il mercato dell’affitto, anche grazie all’impegno di gestori sociali. Favorisce la coesione sociale. Fare social housing non significa semplicemente costruire case, ma innescare relazioni e promuovere servizi di solidarietà. Ancora, il social housing è sinonimo di innovazione, si costruiscono case in Classe A, che hanno grande valore anche se realizzate a basso costo. L’innovazione si vede nella gestione del progetto, nella scelta dei materiali, nella gestione sociale e nell’approccio finanziario. Sono abitazioni che a tutti i livelli condensano il concetto di welfare di comunità”. In occasione dell’evento Urbanpromo Social Housing, Vladimiro Ceci, presidente di Cdp Investimenti sgr ha riassunto in questi cinque punti le sue riflessioni sul tema e ha condensato così il bilancio del lavoro fatto da quando è stato costituito il Fondo investimenti per l’abitare (Fia) arrivato ora al rush finale. “Siamo di fronte ad opere realizzate, con un contributo di Cdpi sgr che in alcuni casi è arrivato all’80% dell’investimento. È fondamentale che questi risultati siano condivise con tutti gli stakeholders” ha aggiunto il presidente.
I numeri. A fine settembre 2015 il Cda di Cdpi sgr ha assunto delibere di investimento per 1,7 miliardi di euro per il social housing, pari all’85% del patrimonio Fia disponibile. Il tutto in 29 fondi locali promossi e gestiti da 9 sgr. Si tratta di 220 progetti potenziali per oltre 16.880 alloggi sociali e circa 6.530 posti letto in residenze temporanee o studentesche, oltre a 775 alloggi destinati al mercato libero, servizi locali e negozi di vicinato.
Ad oggi sono stati erogati 473 milioni di euro (pari al 47% dell’importo complessivo sottoscritto).
Tra i 220 progetti deliberati, 83 interventi sono realizzati, 13 sono in corso di realizzazione e 23 da avviare, gli altri 101 non sono ancora acquisiti dai fondi locali.
Le novità. Dopo Via Cenni, diventato ormai un modello internazionale di successo (il video di via Cenni), a giugno è stato completato un secondo grande progetto promosso da Fondazione Housing Sociale, Borgo Figino. Nato da un concorso internazionale il complesso conta 321 appartamenti in classe A ed è stato realizzato in un quartiere storico ad ovest della città di Milano. Oltre agli appartamenti ci sono spazi comuni per gli inquilini, un parco, una piazza pubblica, il tutto pensato per un mix di abitanti: famiglie con bambini, giovani coppie e anziani (il video di Borgo Figino). A Bologna è stato inaugurato da qualche settimana We Bologna dove al posto del Ferrhotel - ubicato vicino alla stazione AV - è stato recuperato un immobile abbandonato da anni con una residenza universitaria integrata con un ostello per 210 posti letto. A Torino si taglierà il nastro il prossimo 20 ottobre per il Campus Sanpaolo, una residenza universitaria per 550 posti letto, realizzata con Fabrica Immobiliare sgr. Ancora, a Milano con InvestiRE sgr sarà inaugurata il 13 novembre la residenza universitaria via Monneret de Villard con 137 alloggi per un totale di 268 posti letto.
Le cose fatte da Cdp Investimenti sgr. Oltre all’attività di investimento Cdpi sgr è impegnata in una serie di attività parallele volte a favorire lo sviluppo del sistema integrato dei fondi e dell’abitare sostenibile, facendo da catalizzatore di esperienze e promuovendo buone pratiche. In particolare ha siglato alcuni Protocolli d’Intesa con città come Torino, Brescia, Ferrara, Reggio Emilia, Salerno e Roma Capitale per rendere più efficace la fase di promozione delle iniziative di social housing dove il Fia è interessato ad investire. "Sulla base di questi protocolli Cdpi sgr si incarica di effettuare uno studio di pre-fattibilità e di selezionare un soggetto attuatore accreditato - spiega Paola Delmonte, responsabile per il Social Housing di Cdpi sgr -. A quest'ultimo spetterà la realizzazione del vero e proprio studio di fattibilità che verrà messo a gara in un processo di evidenza pubblica, per essere aggiudicato in assenza di concorrenza".
Cdpi sgr con Fondazione Housing Sociale e InvestiRE sgr, ha promosso anche l’iniziativa “Progetto 10.000” per individuare uno o più sistemi costruttivi innovativi che, con un certo grado di standardizzazione puntino a conseguire economie di progettazione, acquisto e realizzazione, tempistiche ridotte, anche con modelli da replicare.
In termini di gestione sociale, Cdpi sgr ha finanziato il Progetto SH Lab (portato avanti da FHS e Programma Housing di Compagnia di San Paolo) per favorire e condividere le migliori best practice in uso, e sono state elaborate delle linee guida con l’obiettivo di divulgarle agli operatori del settore.
Infine, per raggiungere un più alto e diffuso livello qualitativo degli investimenti, e per introdurre un sistema di incentivi nei confronti delle Sgr, è stato messo a punto con Avanzi un sistema di rating della prestazione sociale in modo tale da valorizzare l'angolo sociale nella valutazione delle operazione e delle loro performance.
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