L’emergenza causata dalla diffusione del Covid-19 sta costringendo anche il comparto edilizio a cercare nel digitale nuove forme di comunicazione, strumenti di lavoro e tecnologie per poter gestire in sicurezza i processi e gli spazi, facendo tutto il possibile per non fermarsi.
Il premio Bim & Digital Awards 2020 di Clust-Er Build, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, ha lo scopo di fare il punto su innovazione e trasformazione digitale dell’ambiente costruito, in particolare alla luce dell’emergenza sanitaria. Obiettivo principale dell’iniziativa è quindi far conoscere i progetti e le opere che implementano tecnologie digitali (Bim, ma non solo) premiando la ricerca industriale e universitaria nonché progettisti, aziende, start-up e imprese che hanno promosso nuovi strumenti e procedure innovative nel settore dell’edilizia. Un comparto che quest’anno ha attivato importanti processi di dematerializzazione dei procedimenti, anche grazie a innovazioni volte a ridurne l’impatto ambientale.
«La digitalizzazione del processo è alla base dell’incremento dell’innovazione tecnologica nel settore delle costruzioni» spiega il presidente di Clust-Er Build Marcello Balzani. «È un passaggio necessario e strategico che trova all’interno della filiera un progressivo grado di interesse e di investimento. Il Bim & Digital Awards fa emergere questa qualità in un confronto di casi reali, applicativi e di ricerca».
Quest’anno il premio si arricchisce di nuovi temi e si articolerà in undici categorie: edifici commerciali, terziario e di grande dimensione; edifici pubblici; infrastrutture; piccoli progetti; Interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio; iniziativa Bim dell’anno; tecnologie digitali per il processo costruttivo; ricerca, ricerca industriale, digital e covid, PA e digitalizzazione.
Saranno dunque premiate sia le amministrazioni pubbliche italiane che hanno sviluppato e applicato processi di dematerializzazione dei procedimenti tecnico-amministrativi nel mondo edilizio attraverso l’uso della tecnologia, sia le aziende, le start-up, i progettisti e le istituzioni che hanno sviluppato e promosso infrastrutture virtuali in grado di offrire una risposta ai problemi sorti nell’ambiente costruito con la pandemia.
«Si tratta, anche a prescindere dal Bim, di capire quali prassi siano emerse e quali prospettive evolutive esse possano avere» aggiunge Angelo Ciribini, presidente della giuria di Bim & Digital Awards. Questo perché, come ricorda Balzani, «la realtà del mercato è in continuo mutamento».
Le candidature e i progetti dovranno pervenire entro l’1/12/20 sulla piattaforma dedicata. Le richieste saranno poi esaminate da una giuria composta da esperti del mondo accademico e da professionisti, che selezionerà fino a tre vincitori per categoria. I primi classificati saranno chiamati a presentare il loro progetto durante un evento on-line organizzato ad hoc da Clust-Er Build nel mese di dicembre.
In copertina: banner dell'iniziativa © Bim & Digital Awards
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