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Tra gli ospiti: Fuksas, Cucinella, De Lucchi, Bellini, Farinetti, Balich e Tresoldi

Italy makes a difference, il manifesto della Business of Design Week di Hong Kong

di Redazione PPANthebrief | pubblicato: 09/12/2017
"Non si può considerare l’innovazione come un’idea che nasce all’improvviso, dal nulla, ma dobbiamo sempre tenere ben presente il percorso che ci ha portato al traguardo"
Mario Bellini
Italy makes a difference, il manifesto della Business of Design Week di Hong Kong
"Non si può considerare l’innovazione come un’idea che nasce all’improvviso, dal nulla, ma dobbiamo sempre tenere ben presente il percorso che ci ha portato al traguardo"
Mario Bellini

Nel campo del design e più in generale della creatività, l’Italia fa la differenza. Si è conclusa nei giorni scorsi BODW, la Business of Design Week di Hong Kong (4-9 dicembre 2017), che quest’anno ha scelto come partner l’Italia e come claim la frase “Italy makes a difference”. 

Oltre cento speaker provenienti da 18 diversi paesi del mondo sono stati invitati per raccontare progetti e iniziative di successo. La manifestazione nata nel 2002 si tiene ogni anno nella città cinese ed è organizzata dall’Hong Kong Design Center (HKDC). L’obiettivo? Portare nella metropoli asiatica personalità di riferimento per la creatività a livello internazionale, in particolare nel campo del design e dell'architettura, per creare un forum di discussione e indagare il rapporto tra business e innovazione.

Il prestigioso evento asiatico ha invitato alcuni tra i professionisti più noti del panorama italiano, dagli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas a Michele De Lucchi, dall’artista trentenne Edoardo Tresoldi fino a Marco Balich, ai designer Alberto e Francesco Meda e a Luca Trazzi, cofondatore di Designboom.

Presente anche l’architetto Mario Bellini, alle cui opere è stata dedicata nei mesi scorsi la mostra “Italian Beauty”, ospitata in oltre 1000 mq all’interno del Palazzo dell’Arte a Milano. “Tutto ciò che facciamo e che pensiamo è ispirato dal nostro passato – ha spiegato Bellini, in occasione del suo intervento a BODW –. Non si può considerare l’innovazione come un’idea che nasce all’improvviso, dal nulla, ma dobbiamo sempre tenere ben presente il percorso che ci ha portato al traguardo”.

Tra gli altri anche l’architetto Mario Cucinella, curatore del Padiglione Italia della Biennale 2018, che sabato 9 dicembre in occasione dello speech "Culture and The City" esporrà il progetto Unipol con un plastico realizzato ad hoc della torre in cantiere a Milano nell'area di Porta Nuova. E ancora, non mancano gli imprenditori tra cui Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, catena che da poco ha celebrato l’apertura di FICO a Bologna, il più grande parco agroalimentare al mondo.

Il prossimo anno la manifestazione si terrà in partnership con la città di Melbourne in Australia.  Lo slogan previsto? Pensa, collabora, crea. 

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Tag: città; italiani all’estero
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