La qualità del progetto italiana conquista il Belgio. I trevigiani di C+S Architects, che di recente hanno aperto una sede anche a Londra, si sono aggiudicati il concorso internazionale per il restauro delle ex scuderie reali e la riqualificazione urbana e paesaggistica dell’area Panquin a Tervuren in Belgio. Il bando, promosso dal comune belga, ha visto partecipare altri 12 team da tutta Europa, tra cui anche Robberecht en Daem, archi+i, Caruso St. John, Buur, Jaspers/Eyers, Sergison&Bates.
La trasformazione della struttura esistente in un nuovo albergo di lusso con spa, aree conferenze e spazi commerciali. E ancora, la costruzione di tre nuovi complessi residenziali immersi nel verde. Questo il piano per il maxi progetto da 60 milioni che permetterà di rinnovare l’area di 37mila mq di superficie.
Tra gli elementi protagonisti del progetto c’è lo spazio pubblico. È infatti prevista la realizzazione di micro piazze urbane interamente pedonali, in grado di fungere da cucitura tra le diverse strutture che sorgeranno nell'area, e che mettono in relazione “l’antico”, il paesaggio esistente, con il nuovo. Aree pensate come zone dove poter far giocare i bambini, rilassarsi e svagarsi all’aperto e in mezzo al verde, e dove poter anche organizzare mercati cittadini.
“Siamo sempre stati interessati al rapporto tra nuovo e antico - hanno dichiarato Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, titolari dello studio - e questo progetto ci permetterà di restituire agli abitanti di Tervuren una parte di città oggi interclusa, prendendoci cura delle preziose risorse storiche, artistiche e di paesaggio, restituendole ai cittadini”.
Per lo sviluppo del progetto sono stati coinvolti anche due studi locali, a33 e D E Architecten. Inoltre, insieme a C+S, il team di progettazione multidisciplinare, tra cui anche i paesaggisti di Omgeving, è stato guidato dal developer Ion & Pmv e dagli esperti di restauro Koplamp Architecten. E ancora, per la parte ingegneristica hanno collaborato M&R Engineering e BAAC.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tag: città; italiani all’estero; spazi pubblici