“Ogni committenza riveste per sua natura un ruolo di responsabilità verso gli altri, ogni persona che abbia accettato di rappresentare una comunità, nei suoi confronti ha la responsabilità di assicurare la migliore qualità della vita secondo le esigenze della persona”. Monsiglior Giuseppe Russo, direttore del servizio Edilizia di culto della Cei ha aperto il convegno nazionale in corso a San Giovanni Rotondo (12-14 giugno) dedicato al project manager, ricordando il ruolo della committenza. “Un amministratore non può non indirizzare il proprio interesse verso il soddisfacimento dei bisogni e degli interessi collettivi e di ognuno – spiega don Russo –, non può non sollecitare che le esigenze vengano espresse e deve impiegare nel modo migliore le risorse, gli strumenti e le tecnologie più innovative per raggiungere gli obiettivi più alti”.
Dalla Cei arriva il messaggio rivolto al ruolo del committente e al project manager, il responsabile del procedimento “senza cui oggi è davvero arduo – dice don Russo – gestire il processo edilizio in modo efficace e corretto”. Due giorni a San Giovanni Rotondo con i responsabili degli uffici tecnici di diocesi e parrocchie per parlare del committente “vero e proprio centro decisionale – aggiunge don Russo – da cui dipende l’attivazione o meno di percorsi nuovi e più rigorosi, ma anche più partecipativi e coinvolgendi nel concepire, realizzare e gestire edifici d culto”.
Trecento persone riunite a San Giovanni Rotondo per la presentazione e la discussione del volume “Dalla terra al cielo. Concepire, realizzare e gestire edifici di culto”, fresco di stampa e pubblicato da Gangemi Editore.
"Il volume è stato redatto in sei mesi, facendo tesoro dei contenuti presentati in sei corsi e dedicati ai project manager. E' rivolto a committenti ecclesiastici ma anche a tutti i committenti - commenta don Russo -. La materia è complessa, come complesso è il processo edilizio. Siamo convinti che il processo non si gestisca con attività stereotipate: non bastano riunioni e documenti firmati, non è il caso di fare ricorso al principio del massimo ribasso. Serve un piano di pianificazione e gestione, bisogna saper attivare correttamente le risorse. Tenere presente tempi e costi senza trascurare la qualità dell opera".
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