Non solo una mostra fotografica, ma un faro su Milano e comunità cinese. È “Chinamen. Un secolo di cinesi a Milano” l'esposizione ospitata dal Mudec, il Museo delle Culture, con ingresso gratuito dal 15 marzo al 17 aprile.
Un percorso che attraverso immagini, oggetti e testimonianze dirette, fa luce su un rapporto non sempre facile, illustrandone l'evoluzione e i retroscena. Dai periodi più bui, con le difficoltà del ventennio fascista, l'impatto delle leggi razziali e la deportazione nei campi di concentramento, alla nascita di una comunità dinamica e coesa, Milano è stata teatro di una vera e propria epopea, culminata nella trasformazione di un intero quartiere, quello di via Canonica, Sarpi e Porta Volta, nella Chinatown di oggi, simbolo della nascita dell'identità sino-milanese.
La mostra è il frutto di una ricerca del sinologo Daniele Brigadoi Cologna dell’Università degli Studi dell’Insubria, che con l'aiuto di un gruppo di studenti dell’Università degli Studi di Milano e dell’Insubria ha raccontato la vita delle antiche famiglie italo-cinesi di Milano attingendo da archivi fotografici pubblici e privati. In mostra anche il documentario a disegni animati “Chinamen” firmato da Matteo Demonte e co-prodotto dal Mudec e l'omonima graphic novel, che è anche il catalogo dell'esposizione.
Gli scatti antichi di intime stradine e botteghe, o delle case di ringhiera dello storico “borgo degli ortolani” di Porta Volta, sono così affiancati a moderni disegni animati, che raccontano la quotidianità della comunità cinese dai primi del novecento ad oggi.
L'esposizione chiude il programma culturale “Milano Città Mondo #02 Cina”, organizzato dall’Ufficio Reti del Comune di Milano e dal Mudec con la collaborazione del Forum della Città Mondo, un evento che ogni anno accende i riflettori sulla cultura e le modalità di insediamento della comunità cinese a Milano.
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