Aperti per la prima volta al pubblico in anteprima gli spazi del nuovo ADI Design Museum di Milano in occasione della XXVI cerimonia di conferimento dei premi “Compasso d’Oro” dell’Associazione per il Disegno industriale (ADI). Il museo porterà a Milano, da dicembre 2020, gli oltre 350 pezzi insigniti con il celebre premio fin dalla sua nascita, risalente al 1954: una collezione dinamica, in continua evoluzione e destinata a raccontare la storia del design italiano in tutte le sue sfaccettature industriali, economiche, culturali e sociali.
Sviluppo, sostenibilità e responsabilità sono i temi di questa edizione del premio, che risuonano come fossero una sorta di manifesto-guida per il design, per il prossimo futuro. Premiati, fra gli altri, prodotti di interior design dall'estetica semplice ed elegante, protesi tecnologicamente avanzate e attrezzature medicali, una seduta realizzata con materiali naturali, elementi di arredo urbano e una mostra.
Secondo Umberto Cabini, presidente della fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro, questa edizione rappresenta un’importante svolta: «Qui si respira la storia del nostro passato industriale. Questa edizione è unica: è la prima celebrata in questo spazio. L'edificio ristrutturato in via Ceresio 7 non è solo un simbolo significativo della storia della cultura italiana, ma lo strumento concreto del nostro lavoro: divulgare il design italiano a 360 gradi».
Oltre ai 18 premi Compasso d’Oro – assegnati da una giuria internazionale presieduta da Denis Santachiara e composta da Luca Bressan, Virginio Briatore, Jin Kuramoto, Päivi Tahkokallio – sono stati assegnati 9 premi Compasso d’Oro alla carriera, 3 alla carriera internazionali e, novità significativa di questa edizione, anche 3 premi alla carriera del prodotto, conferiti a oggetti di design che hanno fatto parte della storia italiana ancora oggi in produzione. Infine, l’assegnazione dei premi “Targa Giovani”, consegnati da personaggi illustri del settore agli allievi di scuole del design nazionali.
I premiati Compasso d’Oro: casco Aero di Momo Design, led Arrangements di Flos (Michael Anastassiades), brand identity Gallerie degli Uffizi (Carmi e Ubertis Milano), sistema di protezione termica e acustica Chakra di Universa Selecta, rubinetto Ak 25 di Boffi e Fantini (Kim Paik Sun), attrezzatura medicale D-Heart (Design Group Italia), arredo urbano E-Lounge di Repower (Antonio Lanzillo & Partners), stazione di ricarica per veicoli elettrici Enel x Juicepole/Juicebox (Koz Susani Design), seduta Eutopia di Gomez Paz Design, Ferrari Monza di Ferrari Design (Flavio Manzoni), progetto sociale Food for soul, freno per auto elettriche Formula E Caliper di Brembo, protesi Hannes di IIT Istituto Italiano di Tecnologia e INAIL Centro Protesi (Ddpstudio), mostra Il mare a Milano di Sanlorenzo (Studio Neo), imbarcazione Outcut (Rocco e Pietro Carrieri), souvenir con materiali di recupero Pieces of Venice (Luciano Marson), sistema per cucina Rua di TM Italia (Ruadelpapavero), arredo Spazio di Falmec (Lucchesedesign Studio).
I compassi d’oro alla carriera sono stati assegnati a Rossella Bertolazzi, Gilda Bojardi, Marco Ferreri, Carlo Forcolini, Carlo e Piero Molteni, Anty Pansera, Vanni Pasca, Eugenio Perazza e Nanda Vigo. A livello internazionale sono stati invece premiati l’argentino Emilio Ambasz, il kenyota Nasir Kassamali e la moglie Nargis, l’inglese Jasper Morrison.
Il Compasso d’Oro alla carriera del prodotto è stato conferito a oggetti ai quali il particolare design ne ha garantito non soltanto un grande successo, ma anche una notevole longevità, ecco che allora il premio è andato all’Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Flos, al letto “Nathalie” per Flou di Vico Magistretti e alla poltrona Sacco di Zanotta, disegnata nel 1968 da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro.
In attesa dell’esposizione permanente, il museo ospiterà fino al 16 settembre la mostra della XXVI edizione del premio, visibile su prenotazione e un’installazione con 18 nuovi alberi (uno per ogni premiato) allestita per l’occasione. Al termine della manifestazione questi entreranno a far parte del fondo di forestazione urbana ForestaMi, il cui obiettivo per il 2030 è arricchire la città di oltre 3 milioni di nuove piante.
In copertina: locandina dell'evento © ADI
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