È estate, tempo di vacanza, ma i riflettori sono puntati sul tema della scuola. In Italia e non solo. In queste ore il RIBA Journal ha pubblicato una nota che ricorda come “le scuole si stiano affannando per creare ambienti di apprendimento sicuri negli edifici che hanno. E intanto il governo britannico ha annunciato un programma di edilizia scolastica "trasformativa" da 1 miliardo di sterline. Sebbene i dettagli non siano disponibili, secondo le anticipazioni il piano conta di iniziare con 50 scuole che necessitano di interventi di manutenzione e i primi progetti dovrebbero partire nell'autunno 2021”.
Spazio alla scuola. Uno strumento digitale
La sfida e il ruolo degli architetti
In attesa di capire come sarà il ritorno in classe, con diverse iniziative che si sperimentano da Nord a Sud in Italia, non mancano le pubbliche amministrazioni che portano al traguardo nuovi progetti.
Nel Comune di Prato è stata aggiudicata in via provvisoria la graduatoria per una nuova scuola: un plesso scolastico che dovrà sostituire l’attuale struttura della Pier Cironi, risalente agli anni ‘70 e immaginata all’epoca come una soluzione temporanea. Ad aggiudicarsi l’incarico è stato il team guidato da Settanta7 studio associato, con il socio Daniele Rangone, insieme a Politecnica Ingegneria e Architettura. Al secondo posto il team guidato dallo studio fiorentino Rossiprodi, al terzo quello guidato da Atelier(s) Alfonso Femia. “Il concorso per questo nuovo polo scolastico ha portato la città al centro del dibattito nazionale sul nuovo ruolo che le scuole dovranno assumere nelle città italiane. Ringraziamo tutti i gruppi partecipanti – hanno commentato Ilaria Santi, assessore Istruzione Pubblica e Pari Opportunità e Valerio Barberis, assessore Urbanistica e Ambiente del Comune di Prato – per la professionalità e l'innovazione in termini architettonici e pedagogici delle proposte progettuali presentate al concorso. I progetti – hanno anticipato – dimostrano che i temi proposti dal bando di gara hanno stimolato riflessioni profonde e più generali sul significato dell'edilizia scolastica nella sua capacità di generare nuovi modelli pedagogici, consapevolezza ambientale e nuovi usi da parte della città”.
A Parma invece è arrivata la rettifica per l’aggiudicazione del progetto per l’istituto scolastico secondario previsto dal Comune nell'ex area militare del Castelletto, tra via Zarotto e via Sidoli, nei quartieri Lubiana - Cittadella, per un importo complessivo pari a 9,5 milioni di euro. Sarà una scuola nel parco firmata da un team genovese guidato dallo Studio Gap Associati di Simona Gabrielli che conta tra gli altri gli studi Neostudio Architetti Associati e LD+SR Luca Dolmetta e Silvia Rizzo.
Qui il progetto prevede la realizzazione di una nuova scuola da 9 milioni di intervento, articolata in sette sezioni, ognuna formata da tre classi da 25 alunni ciascuna, per un totale di 525 alunni. Assegnazione che è andata ad aggiornare una prima determina comunale che indicava come primo progetto quello del team guidato dallo studio KM429 di Viadana.
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