Sono passati 262 giorni dal 14 agosto, data che ha segnato un momento tragico per la città di Genova in primis, ma anche per il resto d’Italia. Alle 11:36, il crollo di una sezione di 149 metri e del pilone di sostegno n°9, causò la morte di 43 persone fra chi stava attraversando il viadotto e gli operai dell’isola ecologica sottostante all’infrastruttura disegnata dall’ingegnere Riccardo Morandi e costruita fra il 1963 e il 1967. Una ferita tutt’oggi aperta, con un’area chiusa al pubblico e grandi disagi per gli abitanti e per l’economia della città della Lanterna. E proprio per riorganizzare le aree interessate direttamente e indirettamente dal crollo, il Comune ha ideato un concorso internazionale per un masterplan dedicato alla rigenerazione del “Quadrante Polcevera” e del nuovo parco urbano che si chiamerà “Parco del Ponte”.
La gara. Dopo la scelta del progetto della nuova infrastruttura e di chi la costruirà, infatti, l’attenzione di enti locali e statali si è spostata sul risanamento della zona circostante, con l’obiettivo di dare un nuovo impulso all’economia e creare nuovi luoghi di aggregazione. La gara inizialmente era strutturata in modo diverso, con una formula che aveva attirato delle critiche in quanto ristretta e non aperta a tutti. In seguito al dietrofront di Comune e CNAPPC, il concorso si svolgerà in due gradi e interesserà due aree, una di 680mila mq e una di 120mila per le quali sono stati stimati i costi di esecuzione delle opere che saranno 180 milioni per la prima e 12 milioni per la seconda.
La procedura. La gara, anche per garantire l’anonimato, verrà espletata mediante la piattaforma telematica del CNAPPC. Da lunedì 6 maggio verrà attivata la pagina da cui sarà possibile scaricare tutta la documentazione necessaria. Per partecipare al primo grado sarà necessario elaborare una proposta ideativa, mentre per accedere al secondo grado si dovrà essere stati indicati come autori di una delle sei proposte giudicate migliori.
Oggetto del concorso. Lo scopo dichiarato è quello di rigenerare e valorizzare la zona centrale della Val Polcevera, anche attraverso la realizzazione di nuovi servizi pubblici, come un parco, campi sportivi, passerelle ciclabili e un memoriale. Questi interventi riguarderanno l’area sottostante e prospiciente la demolizione e realizzazione del nuovo viadotto. In concreto, la gara è diretta all’acquisizione di un masterplan di due lotti. Il primo ricopre una superficie di circa 680mila mq, con le aree oggetto di possibile riprogettazione che ammontano a 430mila mq. Il vincitore del concorso, inoltre, dovrà realizzare un progetto di fattibilità tecnica ed economica di un secondo lotto, di circa 120mila mq, anch’esso limitrofo alla nuova infrastruttura. I costi stimati? Circa 180 milioni di euro per l’ambito di trasformazione urbanistica di 430mila mq e 12 milioni per quella più ridotta di 120mila mq.
Premi. Al primo classificato andranno 50mila euro, al secondo 30mila e, dal terzo al sesto raggruppamento, il premio corrisposto sarà di 25mila euro cadauno. Oltre a questo, però, il vincitore riceverà 62mila euro per l’integrazione degli elaborati concorsuali in modo da trasformare il masterplan in un vero e proprio progetto di fattibilità tecnica ed economica. L’ammontare complessivo che verrà corrisposto al gruppo vincitore, comprensivo dell’affidamento, premi, rimborsi spese e tutti i servizi di progettazione inclusi, ammonta a 643mila euro.
La composizione del team. Vista la necessità di dar vita ad un masterplan di grandi dimensioni, per poter partecipare gli operatori economici dovranno dimostrare di disporre nel proprio team di diverse figure professionali. Fra queste, oltre ad un architetto esperto in progetti urbani (che dovrà essere anche il coordinatore del gruppo), un esperto di paesaggio, uno di trasformazioni urbane e uno in temi energetici e riqualificazione ambientale. Per chiudere il cerchio, si dovranno coinvolgere un agronomo, un geologo, un artista ed un esperto in processi partecipativi.
Calendario. Gli aspiranti partecipanti dovranno elaborare le proposte in poco più di un mese: la pubblicazione dei dettagli di gara sulla piattaforma Cnappc è prevista infatti per il 6 maggio mentre i file possono essere inviati entro il 10 giugno. Il 10 settembre, invece, scadrà la deadline per i sei gruppi ammessi al secondo grado. A partire dal 15 novembre, quarantacinque i giorni a disposizione del vincitore per consegnare il progetto di fattibilità tecnica ed economica.
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