Dati Istat alla mano, in Italia nel primo trimestre del 2019 si è registrata una crescita della produzione nelle costruzioni del 3,9% rispetto all’ultimo del 2018, con un aumento dell’8,1% su base annua. Cifre positive quindi, che vanno però inserite in un contesto che ancora soffre dell’onda lunga della crisi economica, con una ripresa diffusa a macchia di leopardo sul territorio nazionale.
C’è un settore però in particolare che continua a registrare dati positivi, quello dell’edilizia green. E non si tratta solo di una moda passeggera, anzi. Trattandosi di un trend in crescita costante, sempre più imprenditori stanno cogliendo le opportunità che un’ottimizzazione dei processi produttivi, con conseguente risparmio sotto il profilo economico e dei consumi, porta alla propria azienda. In questo senso, un comparto in crescita è quello del legno. E proprio sul tema della riqualificazione energetica dello stock edilizio privato, lo scorso anno l’Ance ha dato vita, assieme a Deloitte, ad una piattaforma digitale in grado di far incontrare domanda e offerta attorno agli incentivi fiscali statali conosciuti come ecobonus e sismabonus.
«Come Enel X abbiamo l’obiettivo di sfruttare le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica per ampliare la nostra offerta nelle aree di business in cui siamo già presenti. In particolare – ha commentato il Key Account Manager Fulvio Baldanza, intervenuto presso la sede dei costruttori romani (Acer) – con il progetto “Vivi Meglio”, vogliamo favorire l’efficientamento energetico, l’ammodernamento tecnologico e la messa in sicurezza del comparto immobiliare a partire proprio dai condomini. Per far questo, sfruttiamo le agevolazioni che permettono di recuperare in 10 anni fino all’85% delle spese sostenute per interventi di rigenerazione edilizia». Un elemento, in particolare, ha garantito l’aumento delle domande di accesso ai bonus fiscali. La possibilità per i privati di cedere in un’unica soluzione il proprio credito in favore del fornitore coinvolto nella realizzazione dei lavori.
Ma la riqualificazione passa non solo per i lavori di ristrutturazione. Grazie a studi sempre più approfonditi sulle tecnologie in grado di migliorare la qualità della vita negli ambienti residenziali, sta crescendo il mercato delle soluzioni innovative in grado di rendere la propria casa una vera e propria smart home. «Ad oggi esistono strumenti per gli edifici di nuova costruzione ma anche per gli immobili preesistenti – ha evidenziato Viviana Ellero di BTcino durante il convegno presso l’Acer – come le colonnine di ricarica per le auto elettriche, la fibra ottica e pannelli touch interattivi per la gestione dei vari device della casa. Del resto l’evoluzione del mercato ha costretto le aziende ad adeguarsi. Se una volta ci rivolgevamo solo agli installatori, oggi vogliamo intercettare tutti gli attori della filiera andando a proporre soluzioni specifiche dedicate ad ogni ambito fabbricato. La customizzazione ha fatto si che nel proprio portfolio le imprese debbano avere tipologie di prodotto adatte alle esigenze degli utenti, sempre in un’ottica di riduzione degli sprechi orientata anche al risparmio in bolletta».
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