Eucities Reloading: appuntamento a Milano il 7 e 8 novembre per parlare di strategie e politiche per la rigenerazione urbana. Nel semestre italiano di Presidenza dell’Unione - nel territorio europeo, dunque, che più di altri ben rappresenta la bellezza, la complessità e lo stato di grave difficoltà delle città - il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori promuove, insieme al Forum Europeo per le Politiche Architettoniche ed al Consiglio Europeo degli Architetti, il Forum EU Cities Reloading, per indicare alla politica europea la via da percorrere per una migliore qualità della vita dei cittadini e per rilanciare lo sviluppo economico nell’Unione.
"In occasione del semestre europeo - dichiara Simone Cola, presidente del Dipartimento Cultura, Promozione e Comunicazione del Cnappc - abbiamo organizzato questo evento che seguirà la conferenza degli Ordini in cui affronteremo il tema del mestiere dell'architetto e l'evoluzione della professione, con specifica attenzione alle problematiche nazionali. A Milano presenteremo la ricerca del Cresme su come è cambiato il mercato e sulle prospettive. In questo contesto abbiamo pensato di mettere a confronto esperienze italiane ed europee sui temi della rigenerazione urbana, confrontandoci con istituzioni e progettisti che in qualche modo hanno affrontato concretamente progetti e operazioni di sviluppo urbano, con l'obiettivo di identificare strategie di successo, definire processi che hanno funzionato e indicare al Governo istanze concrete da portare avanti".
Il Forum è organizzato presso il Teatro dell’Arte della Triennale e "intende approfondire i temi legati alla necessità di politiche e strategie nuove - spiegano gli Architetti - capaci di coniugare ambiente e sviluppo, efficienza e inclusione sociale, con una visione idonea a risolvere ed affrontare i problemi della città nella sua complessità: dall’abitare sociale ai rifiuti urbani, dalla sostenibilità ambientale alla mobilità, dal valore degli spazi pubblici e dei monumenti all’infrastrutturazione digitale".
“L’appuntamento di Milano - sottolinea Leopoldo Freyrie, presidente del Cnappc, presentando l’iniziativa - è l’occasione per lanciare una campagna di rigenerazione dei centri urbani europei; per fare il punto sulle politiche urbane mostrando anche alcuni esempi di processi positivi in termini di progetto, di normativa e di individuazione delle risorse necessarie, cioè della capacità di mettere in campo politiche nuove utilizzando strumenti innovativi”.
Al Forum - che avrà inizio alle 9,30 di venerdì 7 novembre - è prevista la partecipazione di rappresentanti della politica e delle istituzioni, della cultura, dell’associazionismo, oltre che di esponenti italiani ed europei della professione di architetto.
Tra gli architetti invitati anche Stefano Boeri che interverrà sul tema "Quando la politica non ha visione", Mario Cucinella che rappresenterà il team G124 sulla questione delle periferie e Craig Dykers socio fondatore di Snøhetta che presenterà il progetto di ricostruzione di Times Square a New York.
La due giorni milanese aprirà con un incontro dedicato al "nuovo paradigma urbano tra la riduzione del consumo di suolo e la città densa" con l'intervento di Cino Zucchi sul Central Pasila di Helsinki e con i contributi di Ada Lucia De Cesaris e con i contributi dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Milano, di Catherine Jacquot, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti di Francia e di Silvia Viviani, presidente di Inu. A Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, il compito di descrivere lo stato delle cose.
A Milano si parlerà anche di grandi infrastrutture ed aree metropolitane con la presentazione del progetto della stazione bavarese di Lipsia con l'intervento di Sabine Muller, SMAQ Berlino. Altro tema oggetto di attenzione è quello relativo ai progetti, alla legislazione e alla finanza analizzando gli strumenti per una regia efficace e raccontando l'operazione del Mucem (Museo delle Civiltà d'Europa e del Mediterraneo) di Marsiglia con il contributo dell'architetto Roland Carta che nella città francese ha costruito anche il Silos d'Arenc.
Un convegno internazionale che cerca di riunire potere pubblico, cittadini, stakeholders e progettisti. "Sarà un'occasione per ragionare su come i processi internazionali possano coinvolgere ambiti e competenze che vanno oltre il campo prettamente edilizio - ha aggiunto Cola -. Il caso francese dimostra infatti quanto gli obiettivi legati alla Cultura siano stati raggiunti attraverso iniziative e progetti di rigenerazione urbana, con l'architettura protagonista. Al termine dell'evento presenteremo un manifesto che incentiverà politiche di rigenerazione e di inclusività sociale, con diretto riferimento al tema del Rammendo delle Periferie".
Il Forum si concluderà con una sessione dedicata alla Lettonia, a cui l'Italia passerà la guida del semestre europeo, nell'auspicio che il tema della rigenerazione urbana possa confermarsi una priorità sovranazionale.
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