Inaugurato a Maranello il nuovo “Ferrari Centro Stile”. In concomitanza con il lancio di due nuovi modelli della scuderia di Maranello (le Ferrari Monza Sp1 e Sp2) è stato inaugurato l’edificio di circa 5.000 mq, commissionato da Sergio Marchionne, CEO di Fiat Chrysler e Ferrari, recentemente scomparso. Una nuova architettura pensata per inserire in un unico edificio quattro componenti strategiche del quartier generale Ferrari: Ferrari Design (che include un’ottantina di progettisti e designers delle auto), la modelleria per la predisposizione delle scocche, il taylor made per la personalizzazione dei modelli e l’atelier per la presentazione dei nuovi modelli.
Il progetto è stato curato dal team Ferrari Design sotto la guida dell’architetto Flavio Manzoni ed il progetto architettonico è stato sviluppato in collaborazione con lo Studio Design International di Londra guidato dall’architetto Davide Padoa e con lo studio Planning di Bologna, diretto dall’ingegner Stefano Neri.
Design International e Planning sono gli ultimi scelti da Ferrari, dopo altri importanti nomi che negli anni hanno firmato architetture di rilievo. Tra loro c’è Renzo Piano (galleria del vento), Jean Nouvel (fabbrica motori) e Massimiliano Fuksas (edificio direzionale). “Una scelta – commentano gli stessi progettisti - probabilmente coerente con lo stile manageriale impostato nel 2016 da Marchionne, a proprio agio con architetti giovani e dallo spirito collaborativo, pur senza perdere in genio creativo”.
È stata proprio la stretta collaborazione tra Ferrari Design, la divisione Real Estate di Ferrari, Design International e Planning la chiave del successo di questo edificio che, oltre a centrare i complessi obiettivi funzionali e di privacy, ha interpretato in maniera dinamica i valori del marchio Ferrari: velocità, energia, sprint e accelerazione. Ispirato ai cambi di sagoma delle auto scultoree di Ferrari, Padoa descrive le linee dell’edificio “come accelerazioni che creano una intersezione dinamica di superfici piane e curve”.
Caratteristici in termini costruttivi e di design sono gli oltre 3.000 mq della facciata, realizzata dal gruppo Mero e Metalltech con pannelli triangolari di alluminio stirato dorato e vetro chiaro, appesi ad una struttura metallica, creando un effetto di leggerezza e sospensione. “I pannelli della facciata sono staccati l’uno dall’altro di qualche centimetro, dando così l’impressione che l’edificio sia esploso e fotografato in quell’istante. Un’espressione – racconta Padoa - che cattura lo scatto, la velocità e l’eleganza sportiva del DNA Ferrari”.
L’edificio è stato realizzato in tempi record (14 mesi) e nel budget stabilito (8.5 milioni di euro).
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