"Vorrei davvero che tutti partecipassimo a questa consultazione di idee per trasformare l'ansia in creatività! #chiamataallearti #florencecalling". Così Stefano Boeri sul suo profilo facebook ha lanciato la competizione promossa dal Comune di Firenze, con la sua supervisione, dando seguito ad un workshop organizzato nel capoluogo toscano dedicato alle barriere artistiche in funzione antiterrorismo.
I recenti attentati terroristici in città europee come Barcellona, Londra, Nizza, Berlino hanno colpito cittadini e turisti pacifici mentre abitavano piazze e luoghi collettivi delle nostre città. A partire da questa constatazione il Comune di Firenze, dopo aver tempestivamente provveduto a mettere in sicurezza i propri spazi pubblici, ha deciso di predisporre un bando per trovare soluzioni innovative che trasformino i dispositivi per la sicurezza in elementi di contenimento del verde e di arredo urbano di qualità.
Si chiama “Chiamata alle arti” ed è una call che resterà aperta per una ventina di giorni. Non si prevedono premi nè rimborsi, è una raccolta di idee per la progettazione di elementi di arredo urbano, rivolta alle aziende, alle Scuole, ai progettisti, ai creativi, agli studi professionali.
Obiettivo? “Realizzare – si legge nel bando pubblicato sul sito del Comune di Firenze - una nuova generazione di sistemi di difesa passiva a protezione, di obiettivi sensibili, in grado di non compromettere e anzi di migliorare la qualità estetica e urbana degli spazi pubblici del centro storico di Firenze e di altre città”.
Per evitare di blindare la città, consentendo il passaggio dei mezzi di soccorso, pur garantendo il livello di sicurezza richiesto dalla situazione, si punta a predisporre soluzioni che siano di protezione, che siano elementi utili per l’arredo urbano (come sono le panchine, i porta-biciclette, le strutture per il gioco,), possano ospitare elementi verdi, non ostacolino la visione di monumenti storici e rendano le città più vitali e accoglienti. Come si legge nel testp, queste strutture dovranno essere pensate come "rimovibili e modulari" e dovranno garantire "una manutenzione sostenibile in termini di costi e frequenza".
Per partecipare c’è tempo fino al 27 settembre. Si chiedono 5 elaborati e un breve testo, “eventualmente corredato da una stima di costi, possibilmente anche in lingua inglese” si legge nel bando.
I risultati saranno resi pubblici sul sito del Comune. La valutazione verrà effettuata da parte della commissione presieduta dal sindaco Dario Nardella e dall’architetto Stefano Boeri “che si occuperanno – si legge nel bando – di valorizzare le proposte più efficaci e innovative e di favorirne il reale utilizzo a Firenze e nelle altre città italiane ed europee che hanno manifestato un interesse ad unire sicurezza e qualità”.
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