A Messina gli architetti scendono in piazza per dimostrare alla cittadinanza il valore del loro operato, per dare un segnale sulla (assente) cultura del progetto.
Lo fanno con una sorta di flashmob sincrono di tanti architetti. L’evento, “la piazza dell’architetto, guerrilla architettonica” è programmato per il 23 maggio 2013 con l’obiettivo di far rivivere gli spazi abbandonati, di raccontare ai cittadini cosa potrebbe diventare una piazza abbandonata, uno slargo triste, una rotatoria anonima.
“Nel buio della notte, in una unanime sincronia, architetti provenienti da tutta Messina, uniranno pacificamente le volontà propositive e alle prime luci dell’alba doneranno a tutti i cittadini questi spazi totalmente trasformati. Poi, allo scoccare della mezzanotte – spiega Renato Arrigo, architetto, uno dei promotori – ripristineremo silenziosamente lo stato originario dei luoghi per ridare alla città ciò che ha sempre avuto, confermando la negazione del nostro operato come valore pregiudizievole di una prestazione professionale non richiesta dalle istituzioni e, forse, apprezzata dalla cittadinanza”.
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