Per celebrare il trecentesimo compleanno della fondazione della città di Barcellona, Benedetta Tagliabue con la Fundaciò Enric Miralles e Àlex Ollé con La Fura dels Baus hanno promosso un grande intervento di riqualificazione degli spazi della città, invitando architetti come Odile Decq, Peter Cook e Yael Reisner, Grafton Architects, Urban Think Tank, Anupama Kundoo ed Urbanus.
Ieri a Venezia, nell'ambito della 14 Biennale, in un piccolo negozio in fondamenta Sant’Ana, tra l’Arsenale e i Giardini, l’architetto Tagliabue ha organizzato una colazione per raccontare questa grande operazione di riqualificazione urbana finalizzata ad alterare alcune delle più famose piazze della città, per riflettere su concetti di identità, libertà e democrazia.
Le piazze sono state scelte per il ruolo cruciale che hanno rivestito in trecento anni di storia densa e drammatica della regione della Catalogna.
La prima delle installazioni è stata presentata lo scorso 29 maggio nel Ciudadela Park, firmata proprio dai curatori e dai commissari del progetto denominato BCN Re.set: Benedetta Tagliabue ed il direttore di scena Àlex Ollé.
In tutto le istallazioni saranno sette: architetture temporanee disegnate da altrettanti architetti internazionali. Ciascuno di essi ha cooperato con altrettante e più scuole della città. Le architetture effimere verranno installate in Plaça dels Àngels, Plaça de Salvador Seguí, Plaça Nova,Plaça del Mar e Arc de Triomf. Tra queste, a Placa de la Mercé sarà posizionata ed entrerà in funzione Take my hand di Yael Reisner e Peter Cook: si tratta di una speciale rampa per celebrare sia matrimoni che unioni civili (la piazza dove gli architetti hanno lavorato era sede del Registro delle Unioni Civili). Anche se sarà operativa solo dal 10 giugno, sono rimasti solo pochi posti per prenotare il proprio matrimonio o la propria unione!
Venezia con la Biennale diventa una mostra all’aperto, uno spazio pubblico per la condivisione di idee, progetti e visioni. Benedetta Tagliabue parla di sè per la prima volta alla Biennale di Architettura con la Fundaciò Enric Miralles nata nel 2012. "Tre degli studi selezionati in questa operazione - racconta Tagliabue - li ho proprio individuati nelle scorse Biennali".
“E’ la prima volta che tutte le scuole di architettura e design della città, insieme con l’Istituto di Teatro, lavorano con architetti di rilievo internazionale su un solo progetto che va oltre le tradizionali forme ed i confini delle discipline e dei settori della società civile coinvolti. BCN Re.set non è solo architettura – spiegano Benedetta Tagliabue, Àlex Ollé -. E’ un progetto educativo ed artistico intriso di enormi valori simbolici perché parla di identità, libertà e democrazia”.
La Fundaciò Enric Miralles e BCN Re.set saranno presentati anche alla Biennale Sessions il giorno 7 giugno alle ore 15 (Tese ai Soppalchi, Arsenale) con una conferenza di Benedetta Tagliabue.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tag: arte; città; culto; spazi pubblici