Pelli Architects firma l’architettura direzionale che salirà al posto dell’edificio ex Inps: 18 piani entro il 2020

Porta Nuova cresce ancora con Coima. Svelato il grattacielo Gioia 22

di Redazione PPANthebrief | pubblicato: 17/11/2017
"Il nuovo edificio si integrerà in armonia e continuità con quanto realizzato negli ultimi anni nell’area di Porta Nuova, un piano urbanistico che ha ridefinito lo skyline della città con progetti di elevata qualità architettonica"
Pierfrancesco Maran
Porta Nuova cresce ancora con Coima. Svelato il grattacielo Gioia 22
"Il nuovo edificio si integrerà in armonia e continuità con quanto realizzato negli ultimi anni nell’area di Porta Nuova, un piano urbanistico che ha ridefinito lo skyline della città con progetti di elevata qualità architettonica"
Pierfrancesco Maran

Porta Nuova salirà ancora. In attesa della nuova sede del gruppo Unipol in cantiere nell’area, Coima sgr, leader nella gestione patrimoniale di fondi di investimento immobiliari per conto di investitori istituzionali italiani e internazionali, ha svelato Gioia 22, il nuovo grattacielo direzionale di Porta Nuova, firmato da Gregg Jones dello studio di architettura Pelli Architects.
 
L’edificio, 26 piani fuori terra su 120 metri e 4 piani interrati per una superficie lorda totale di 68.432 mq, si distingue per inediti standard di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. GIOIA 22 otterrà infatti la certificazione Leed, adotterà un approccio Cradle to Cradle nella scelta dei materiali, limiterà i consumi energetici grazie all’introduzione delle più efficaci best practice diedilizia sostenibile e sarà attrezzato con sistemi per la green mobility. 
 
La torre verrà realizzata al posto dell’edificio ex Inps di Via Melchiorre Gioia 22, costituito da diciotto piani fuori terra e tre interrati per una superficie complessiva di 40.000 mq, realizzato nel 1961 e in disuso dal 2012. Le fasi di cantiere prevedono, dopo una fase di bonifica che ha visto la rimozione di oltre 200 tonnellate di amianto, l’avvio della demolizione nel mese di novembre 2017 e la posa della prima pietra nell’estate 2018, con previsione di completamento dell’immobile entro il 2020. 

GIOIA 22 avrà oltre 6.000 mq di pannelli fotovoltaici che consentiranno una riduzione del fabbisogno energetico del 75% rispetto alle più recenti torri direzionali presenti a Milano, un primato per un edificio di questa tipologia che gli consente di rispondere agli standard Nearly Zero Energy Consumption Building. L’energia prodotta dal sistema fotovoltaico di GIOIA 22 sarebbe sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di 306 abitazioni. 

Gli interni, caratterizzati da versatilità degli spazi comuni e privati, sono pensati come luogo di incontro fra le persone, come piazze per la condivisione, vocate allo smart working e anche al relax. Gli uffici potranno ospitare fino a 2.700 persone; il basamento dell’edificio, che ai piani interrati ospita oltre 350 posti auto, spazi tecnici e aree di storage, dispone di una lobby di ingresso a tripla altezza, di un piano polifunzionale e di un’ampia terrazza. Un sistema di 12 ascensori serve l’edificio secondo i più alti standard BCO (British Council for Offices). 
 
Con l’integrazione di GIOIA 22, Porta Nuova si consolida come quartiere in grado di attrarre investimenti e progetti di sviluppo di dimensione globale: accoglie infatti già headquarters di numerose società nazionali e internazionali in diversi settori, dal finanziario al tecnologico, alla moda, ai servizi di consulenza. Nell’area, in cui negli ultimi 5 anni si è concentrato il 18% delle locazioni per uffici di Milano, 300mila mq sono già locati; 75.000 mq sono in fase di consolidamento; 120.000 mq di spazi sono in fase di sviluppo/ristrutturazione. “Milano può candidarsi come laboratorio europeo di innovazione nello sviluppo del territorio, con progetti di nuova generazione in grado di contribuire alla composizione di una ricetta italiana vincente nel realizzare edifici sostenibili che sappiano coniugare rendimento economico e sociale” ha commentato Manfredi Catella, Founder e Ceo di Coima sgr. 
 
"Questo progetto dimostra ancora una volta come la qualità architettonica non possa più prescindere dalla sostenibilità ambientale” ha aggiunto Pierfrancesco Maran, assessore all'Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di MIlano. “Il nuovo edificio si integrerà in armonia e continuità con quanto realizzato negli ultimi anni nell’area di Porta Nuova, un piano urbanistico che, dal Bosco Verticale al nuovo Palazzo Lombardia, dalla Torre Unicredit al complesso dell’area Varesine con la Torre Diamante, ha ridefinito lo skyline della città con progetti di elevata qualità architettonica. Lo sviluppo del quartiere coinvolge ora stabilmente anche il lato che si allunga alla Stazione Centrale." 

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Tag: città; uffici
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