di Paola Pierotti | pubblicato: 23/05/2014
Recentemente ha avviato un nuovo progetto con OMA/AMO, finalizzato all’indagine sulle possibilità di interrelazioni tra la realtà ufficio, la città, il cloud e il sistema Big Data
Recentemente ha avviato un nuovo progetto con OMA/AMO, finalizzato all’indagine sulle possibilità di interrelazioni tra la realtà ufficio, la città, il cloud e il sistema Big Data
Comunicare le città è uno dei temi sviluppati a Venezia in concomitanza con l’apertura della prossima Biennale Architettura. Il prossimo 4 giugno 2014 Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection presentano il primo appuntamento di “Stream Lectures”, nuovo ciclo di incontri dedicato ai grandi temi dell’architettura contemporanea, e invitano
Hans Ulrich Obrist, condirettore della Serpentine Gallery e curatore del padiglione svizzero della Biennale 2014 ad intervistare
Greg Lindsay, urbanista giornalista e scrittore sulle forme della città del domani.Chi è Greg Lindsay, giornalista ed urbanista. È collaboratore della testata
Fast Company e co-autore del best seller internazionale
Aerotropolis: The Way We’ll Live Next. Membro senior del
World Policy Institute – dove riveste l’incarico di co-direttore del Emergent Cities Project – è stato visiting scholar presso il
Rudin Center for Transportation Policy & Management della New York University, ricercatore associato per il New England Complex Systems Institute (
NECSI).I suoi scritti sono stati pubblicati su diverse testate giornalistiche quali:
The New York Times,
The Wall Street Journal,
Bloomberg BusinessWeek,
The Financial Times,
Time,
Wired,
New York,
Slate,
Marie Claire Italia,
Travel + Leisure,
Condé Nast Traveler e
Departures.Negli anni passati è stato collaboratore del magazine
Fortune ed editore indipendente per
Advertising Age.Nelle sue conferenze, Lindsay affronta spesso temi legati alla globalizzazione, all’innovazione e riflette sulle città future, recentemente è stato invitato a prendere parte a tavole rotonde organizzate presso The New York Times, Google, l’Atlantic Council, l’Urban Land Institute, il New Cities Foundation e la New America Foundation.
Lindsay è membro del team del Council on Foreign Relations, young leader del World Cities Summit, e membro associato del Hybrid Reality, società di consulenza geostrategica. Nel 2012 il MoMA di Ney York ha esposto
the future of suburbia, un progetto realizzato da Lindsay in collaborazione con lo Studio Gang Architects.
Recentemente ha avviato un nuovo progetto con OMA/AMO, finalizzato all’indagine sulle possibilità di interrelazioni tra la realtà ufficio, la città, il cloud e il sistema Big Data.
Lindsay è stato citato in qualità di esperto sul futuro del viaggiare, della tecnologia e dell’urbanistica da diversi media, quali:
The New York Times,
The Washington Post,
The Wall Street Journal,
The Guardian,
USA Today,
Salon,
Congressional Quarterly, CNN, the BBC e NPR. Ha prestato consiglio per aziende quali advised Intel, Audi, Ericsson, FedEx, Teague, André Balazs Properties, e per client Wolff Olins, What If! e Fathom + Hatch.
Ha conseguito la laurea in giornalismo presso l’University of Illinois.
Approfondimento. Greg Lindsay in un format progettato dal NYT dedicato alle città . "
How to Make Our Cities Smarter: the Role of Big Data in Big Cities"
Gli appuntamenti sono in streaming sul sito di Palazzo Grassi. Stream Lectures è un percorso di tre conferenze (le altre due sono in programma per il 23 settembre e per il 10 ottobre 2014) aperte liberamente al pubblico. Ogni incontro si propone come un’indagine sul tema delle mutazioni dello spazio urbano e vedrà la partecipazione di alcuni tra i più autorevoli esponenti a livello internazionale di questo dibattito. Fondato da Philippe Chiambaretta nel 2008,
Stream è uno spazio di riflessione e di ricerca in cui universitari, artisti, scienziati si riuniscono per affrontare, attraverso contributi di diverso tipo, questioni che stanno alla base dell’architettura e dell’urbanistica di domani.