È online sul sito del comune di Milano il bando di gara per la concessione in affitto dei caselli daziari di Porta Nuova in piazza Principessa Clotilde 11-12. Le destinazioni previste saranno a scelta tra le attività espositive, quelle commerciali e d’ufficio, con l’esclusione di quelle di ristorazione.
Si parte da una base d’asta di 36.317,56 euro di canone annuo, per una superficie totale di 199 mq. Obiettivo del bando, oltre alla valorizzazione economica di un bene pubblico, è la sua riqualificazione socio-culturale: le proposte verranno selezionate sulla base dell’attività prevista. Particolare attenzione quindi a tutto ciò che favorisce l’aggregazione, garantendo l’apertura in diverse fasce orarie, rispettando e arricchendo il valore monumentale degli spazi del castello.
Gli aspetti tecnici dei progetti verranno valutati attraverso l’assegnazione di un punteggio per un massimo di 60 su 100. A questi se ne aggiungeranno un massimo di 40 per l’offerta economicamente più vantaggiosa. Una volta stilata la graduatoria, la commissione aggiudicatrice aprirà le buste con le offerte economiche per definire la classifica definitiva.
Per l’assessore al Demanio Roberto Tasca, l’asta consente una restituzione importante per la città meneghina «un tentativo, non solo simbolico, di ripartenza per la nostra città. I caselli rappresentano un pregio che racconta la storia di Milano e devono essere riconnessi con la vita quotidiana della città per essere vissuti ogni giorno».
Porta Nuova è una delle sei porte cittadine di Milano: costituita da un arco trionfale e da un fornice, in blocchi di arenaria gialla e decorata con bassorilievi. È la porta il collegamento tra i due caselli daziari – di interesse storico artistico – collocati simmetricamente ai due lati e che costituiscono due unità separate.
Il termine per la consegna della domanda è fissato al 5 ottobre 2020.
in copertina © Andrzej Otrebski
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