Valorizzare il paesaggio e riqualificare il patrimonio edilizio esistente secondo i dettami della bioedilizia e della sicurezza anti-sismica, con l'obiettivo di limitare il consumo di suolo, far emergere la qualità architettonica e accrescere la vivibilità urbana. Sono queste le finalità della nuova legge della Regione Lazio sulla “Rigenerazione Urbana e il Recupero edilizio”, vigore dopo l’approvazione del Consiglio regionale. Un provvedimento importante che, con il proposito di superare le criticità del Piano Casa emerse negli anni, chiude, in ambito regionale, la stagione delle deroghe in tema di pianificazione urbanistica. Per favorire la rigenerazione urbana, altresì, saranno facilitati sia i cambi di destinazione d'uso sia le delocalizzazioni con incentivi per la bonifica delle aree lasciate libere.
“La nuova legge – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche del Territorio, Michele Civita – assegna più poteri e responsabilità ai Comuni perché, oltre ad agire secondo iter amministrativi semplificati, dovranno rilasciare le autorizzazioni secondo una visione strategica del territorio per una riqualificazione più ordinata degli ambiti territoriali individuati”. Previste anche premialità volumetriche per interventi ad alta qualità architettonica ed efficienza energetica, ma anche di natura economica con sconti sugli oneri di urbanizzazione per interventi sulla prima casa.
Nei territori regionali interessati dalla ricostruzione post-sisma, per conseguire gli obiettivi della sicurezza statica e della tutela paesaggistica, le volumetrie potranno essere autorizzate anche in altri lotti dello stesso comune, rispetto al sito originario, ma non in zona agricola. “La legge sulla Rigenerazione Urbana e il recupero edilizio – ha detto il presidente della Regione, Nicola Zingaretti – è uno dei pilastri della nostra amministrazione e sono orgoglioso di poter dire che in questi anni stiamo realizzando una rivoluzione gentile basata sulla migliore concertazione politica e sulla condivisione sociale delle priorità per raggiungere il bene comune dei cittadini”.
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