A partire dalla 'Rivoluzione Industriale' le Ingegnerie hanno dato un contributo ineguagliabile all'evoluzione e alla crescita scientifica in tutti i campi, dal settore medico a quello spaziale, di ricerca e produttivo. L’avvento dell’informatica e del computer ha oggi velocizzato ancora di più il processo, portandoci ad una nuova ‘Rivoluzione Industriale’.
Anche il settore del ‘mondo costruito’ e quindi quello della ‘progettazione’ ha subìto un inarrestabile processo di accelerazione. Sistemi informatici sempre più evoluti e alla portata di tutti hanno incoraggiato la progettazione di edifici con nuovi esperimenti e forme che fino a poco tempo fa sarebbero state impossibili sia da disegnare che da analizzare e costruire.
L'elaborazione digitale come ‘strumento di progettazione’ ha portato un elemento di libertà espressiva per tutti i progettisti in generale e per gli architetti in particolare.
La libertà progettuale di nuove ed eccitanti forme architettoniche non sarebbe possibile senza il contributo delle ‘Ingegnerie’ (strutturale, impiantistica, acustica, dinamica, cantieristica, specialistica etc) che non solo contribuiscono al processo creativo ma le rendono costruibili e fruibili al meglio delle loro ‘performance’, sia statiche che ambientali.
Eppure, perversamente, nonostante il loro contributo indiscusso ed essenziale per il successo delle grandi architetture le ‘Ingegnerie’ rimangono generalmente tagliate fuori dal ‘glamour’ dei ‘media’. C’è da chiedersi se questa mancanza di visibilità non rischi di allontanare da queste professioni le migliori menti giovanili.
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