Coesione, solidarietà, unità e gratitudine. Intervista al vicepresidente degli Ingegneri

Massa: L’emergenza Covid19 dimostra che le professioni sono lo scheletro portante del Paese

di Paola Pierotti | pubblicato: 19/03/2020
"Bisogna dire grazie al corpo professionale sanitario che si è messo sulle spalle questa emergenza in modo encomiabile, e che sta dimostrando a tutti come si deve fare, affrontando con coraggio questo momento che nessuno di noi potrà dimenticare"
Gianni Massa
Massa: L’emergenza Covid19 dimostra che le professioni sono lo scheletro portante del Paese
"Bisogna dire grazie al corpo professionale sanitario che si è messo sulle spalle questa emergenza in modo encomiabile, e che sta dimostrando a tutti come si deve fare, affrontando con coraggio questo momento che nessuno di noi potrà dimenticare"
Gianni Massa

Appello alla coesione e alla solidarietà. “Questo è il momento delle professioni sanitarie, come è stato il tempo di quelle tecniche in occasione degli ultimi terremoti italiani. Ancora una volta si sta dimostrando che le professioni possono essere lo scheletro portante del nostro Paese. Ed è opportuno fare squadra, mettersi a disposizione, senza lamentarsi in questo momento di emergenza”. Gianni Massa, vicepresidente del CNI, interviene a poche settimane dal diffondersi del virus Covid19, ricordando che “costruire un ospedale in una settimana si può fare: per parcellizzare un’infrastruttura sanitaria – commenta ad esempio Massa – con alcuni piani dedicati al Coronavirus, e altri da dedicare ad altre malattie, è anche una questione di ingegneria. E sono tanti gli ingegneri coinvolti, è una questione di competenze tecniche. Questa esperienza deve rimanere per il futuro”.

Ingegneria in campo. In questi giorni si lavora a Milano nei padiglioni 1 e 2 del Portello a fieramilanocity, messi a disposizione per affrontare l’emergenza coronavirus e dando concretezza ad un prototipo di “modulo ospedaliero” predisposto da Nolostand, società del Gruppo Fiera Milano SpA, supportata dalla Direzione Tecnica di Fondazione Fiera Milano. A fronte delle esigenze comunicate da Regione Lombardia, all’interno dei padiglioni 1 e 2 (20mila mq di superficie), verranno allestiti dei moduli-container appositamente attrezzati e capaci di ospitare fino a 10 pazienti ciascuno, di cui 4 per la terapia intensiva e 6 per quella sub-intensiva, realizzando complessivamente circa 400 posti letto destinati alle cure dei pazienti coinvolti nell’emergenza Covid-19. Un esempio concreto di come le professioni tecniche siano in cantieri indispensabili per affrontare il particolare momento storico.   

Dal lamento alla gratitudine. “Bisogna dire grazie al corpo professionale sanitario che si è messo sulle spalle questa emergenza in modo encomiabile, e che sta dimostrando a tutti – ricorda Massa - come si deve fare, affrontando con coraggio questo momento che nessuno di noi potrà dimenticare”.

In generale i professionisti lamentano la scarsa attenzione del Governo che ha escluso dai beneficiari di contributi statali i liberi professionisti iscritti agli Ordini professionali, che, seppur tecnologicamente preparati ad affrontare la virtualizzazione dei luoghi di lavoro, subiranno il rallentamento delle loro attività economiche. Pertanto c'è ancora la fiducia che il governo estenda i sussidi per il lavoro anche a tutti i professionisti, singoli o associati, iscritti agli ordini.

In questo contesto Gianni Massa sottolinea che la tecnologia da un lato consente a tante attività di andare avanti e dall’altro sta mettendo alla prova la “sovrapposizione” tra PA e soggetti sussidiari. "Prova che potrà servire per migliorare il futuro del nostro Paese magari aumentando l’efficienza della PA, migliorando le modalità di lavoro dei professionisti, cambiando radicalmente leggi che mettono in evidenza che per garantire velocità, tempi certi, costi certi, hanno bisogno di commissari straordinari". Da qui anche il monito di essere davvero “smart”, visto il ruolo istituzionale di Massa a “non prorogare a data da destinarsi eventuali consegne che riguardino il mondo della progettazione. La tecnologia sta consentendo di proseguire con le attività, pertanto tutti gli affidamenti di progettazione possono proseguire. “Le gare si possono fare in modalità smart working e anche i sopralluoghi, con qualche accortezza si potrebbero benissimo fare da remoto, girando dei video con degli smartphone e caricandoli su una piattaforma condivisa”. Un appello alla coscienza dei singoli, della categoria, delle professioni tutte per prepararsi, una volta passata la tempesta, a costruire proposte strutturali per il Paese.

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