L’ingegneria e l’architettura italiana conquistano la Cina. GALA Engineering guidata dall’Ad Luigi Colombo e SD Partners hanno guidato il team di architetti e ingegneri che si è aggiudicato un masterplan per l’area costiera e della Marina di Jinshan, uno dei 17 Distretti della Municipalità di Shanghai, e uno dei principali poli produttivi della metropoli, con l’obiettivo di realizzare un waterfront attrattivo di rilievo internazionale della Shanghai del futuro.
Nel team ci sono Barreca & La Varra, Beretta Associati - MAB Marotta Basile Arquitectura, Botticini Camillo Architetto - Facchinelli Matteo Architetto, Gnudi Studio di Architettura e Ingegneria con Habitech, PAN Associati, Studio di Architettura Scacchetti Associati con gli Studi ALFAEFFE e BUNCH, SYSTEMATICA e TRE E C. Al progetto presentato hanno collaborato e dato supporto istituzionale le Amministrazioni comunali di Genova, Riccione, Venezia, dell’Ambasciata italiana a Pechino e del Consolato generale di Shanghai.
“Un successo che viene da lontano e si basa sulla capacità ed il coraggio di “fare sistema”, di progettare coordinando professionalità d’eccellenza. Con questa aggiudicazione – ha dichiarato Luigi Colombo – GALA Engineering, grazie alla visione strategica del gruppo GALA e alle competenze delle persone che ne fanno parte, si pone come un protagonista del know- how nell’architettura e nell’ingegneria italiana nel mondo”.
Il progetto, guidato da GALA China, è stato scelto tra le proposte di 220 società internazionali di progettazione e architettura provenienti da tutto il mondo. L'aggiudicazione della gara permetterà a GALA China di procedere nella fase esecutiva della pianificazione urbanistica in collaborazione con Shanghai Urban Planning Design Institute. Gara da 6 miliardi di euro
Lo sviluppo del progetto interessa un’area di 723 ettari, con una superficie di terra da costruire nel mare di oltre 2 kmq e di nuovi bacini acquiferi per 1,4 Kmq e un numero di abitanti previsti pari a circa 20.000 persone, considerando un picco di affluenza pari a circa 300.000 persone. L’attuazione del piano urbanistico è prevista in un periodo di 5 anni e prevede un costo totale di investimento per la costruzione di opere infrastrutturali e opere pubbliche di 6 miliardi di Euro, da assegnare nei prossimi anni sulla base di successive gare d’appalto.
La gara è stata indetta dai rappresentanti del Distretto di Jinshan ed in particolare dal Capo Ufficio di Pianificazione del Territorio, Capo ufficio dello Sviluppo Economico, Capo ufficio dello Sviluppo e Costruzione e dal Direttore Generale della Shanghai Urban Planning Design Institute. Nella fase finale il team italiano ha vinto contro Ama France (Francia), Arte-Charpentier (Francia), RMJM (UK) e KCAP (Olanda).
Il progetto di riqualificazione, oggetto del bando, è parte della più vasta iniziativa “Jinshan New Town” e interessa un tratto costiero di 5,8 km di lunghezza con un’estensione di circa 580 ettari, in cui sono attualmente presenti una zona balneare di 2 km; una stazione ferroviaria dalla quale raggiungere in mezz’ora il centro di Shanghai; lotti residenziali e terziari, e il più antico villaggio di pescatori ancora esistente nella regione di Shanghai. Questa realtà, intorno cui sorgono vaste aree industriali per cui si prevedono in futuro ulteriori ampliamenti, si colloca al centro del progetto che mira alla creazione di una nuova identità urbana nel rispetto dei caratteri originari e caratteristici del sito, capace di sfruttare a pieno le potenzialità in essere e creare nel contempo una nuova icona per Shanghai e per l’area del delta dello Yangtze.
Il team guidato da GALA China e GALA Engineering ha presentato una proposta di progetto orientata a mettere in relazione le caratteristiche ambientali e morfologiche del territorio con quelle della città in evoluzione ed espansione, con l’obiettivo di organizzare lo spazio definendo luoghi razionali e protetti secondo una chiara ispirazione ai migliori esempi del Bel Paese e alla cultura mediterranea, ricca di occasioni di incontro fra mare e città. Il modello proposto, presentato con il nome “La Dolce Vita”, è quello di un’area urbana sviluppata in orizzontale, alternativo a quello tipico cinese che si basa sulla concezione della serialità di quartieri dormitorio o downtown verticali. L’affinamento del progetto sarà curato dal Shanghai Urban Planning Design Institute tra Novembre 2015 e Luglio 2016.
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