Il 2016 è stato l’anno dell’ascolto e della partecipazione con il workshop Scali Milano e con lo sviluppo di cinque visioni possibili per la riqualificazione degli scali milanesi. Il 2017 è stato l’anno dell’accordo di programma e del lavoro di affinamento delle procedure. Nel 2018 è partito il concorso per lo scalo Greco (che sarà aggiudicato all’inizi del 2019 nell’ambito di Reinventing Cities), per Porta Genova è stata avviata un’iniziativa di uso temporaneo e ora FS Sistemi Urbani e Coima, lanciano il maxi-concorso di progettazione internazionale per selezionare il team che redigerà il masterplan di trasformazione e rigenerazione urbana degli scali ferroviari di Milano Farini e Milano San Cristoforo. Obiettivo: aggiudicare la gara per Farini-San Cristoforo per la primavera del 2019 e partire con il cantiere entro il 2021.
Il bando è stato presentato alla Triennale di Milano dove Carlo De Vito, Presidente FS Sistemi Urbani ha sottolineato che “il masterplan dovrà offrire soluzioni orientative per la trasformazione e riconversione degli spazi non più utilizzati per le attività ferroviarie a Milano Farini e Milano San Cristoforo. Una giuria di alto profilo e competenze selezionerà il masterplan migliore che sarà poi sottoposto a dibattito pubblico prima dell’attuazione del progetto”. Gara in due fasi, con 5 team ammessi alla seconda. Alla selezione internazionale potranno partecipare team multidisciplinari e il termine per la presentazione delle candidature dei lavori è il 23 novembre 2018. Il bando può essere scaricato dal sito web www.scalimilano.vision
Ai partecipanti selezionati, che consegneranno il masterplan, verrà riconosciuto un rimborso spese di 25mila euro comprensivo di oneri e tasse. Al vincitore sarà corrisposto un importo pari a 50mila euro, comprensivo di oneri e tasse, che includerà l’adeguamento/modifica del masterplan presentato anche alla luce degli esiti del dibattito pubblico.
“Il masterplan da un lato disegnerà il futuro del più grande degli scali ferroviari, che ospiterà un parco pubblico di oltre 300 mila mq, la sede dell'Accademia di Brera, appartamenti in affitto per under 35 e dovrà dialogare con il futuro progetto della cittadella degli uffici del Comune di Milano, dall'altro definirà l'assetto dell'oasi naturalistica che avremo sull'intera superficie dello scalo di San Cristoforo”, ha dichiarato l’assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran. “Grazie al nuovo regolamento edilizio potremo discutere del progetto vincitore con la città, con l'obiettivo di avviare i lavori entro il 2021. Ciò consentirà anche di completare la valutazione in merito alla cittadella degli uffici (da realizzarsi prioritariamente su aree comunali), altro obiettivo importante per il futuro di Milano”.
“Il bando per impostare le linee guida della rigenerazione dello scalo Farini, dato l’arco temporale necessario allo sviluppo dei progetti, rappresenta un’opportunità, per gli studi che parteciperanno, di proporre una nuova impostazione metodologica aperta e flessibile, in grado di adattarsi alle nuove esigenze del prossimo decennio che condizioneranno lo spazio fisico in ogni sua forma. In questa prospettiva - ha evidenziato Manfredi Catella, Founder & CEO COIMA - gli scali ferroviari possono diventare un progetto industriale strategico per realizzare a Milano un laboratorio di sostenibilità e di innovazione urbana mondiale, che possa avere un impatto sociale e culturale nello sviluppo responsabile del territorio”.
Nell’area dell’ex scalo Farini ci sarà anche l’ampliamento dell’Accademia della Belle Arti con un campus per l’alta formazione. Particolare attenzione dovrà essere dedicata al parco che collegherà la Biblioteca degli Alberi di Porta Nuova con “Mind” in area Expo. Il concorso è aperto a team interdisciplinari ed è regolato da un bando e da linee guida messe a punto da un pool di esperti coordinati dal responsabile unico del concorso, come previsto dal nuovo regolamento edilizio del comune di Milano, che è Leopoldo Freyrie.
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