Milano lancia il Manuale Operativo per l’Arredo Urbano. Un documento di 19 pagine elaborato dall’Amministrazione che punta a migliorare la qualità degli spazi verdi e urbani attraverso azioni di riqualificazione e valorizzazione degli ambiti cittadini pubblici tra cui giardini, parchi, piazze, sagrati, aree pedonali e monumenti. I criteri seguiti per stilare le linee guida? Funzionalità, armonia ed eleganza.
Quattro gli ambiti di intervento rispetto ai quali sono stati definiti parametri e approcci, che corrispondono ad altrettante tipologie di spazi: i Nuclei di Antica Formazione (Naf), il Tessuto Urbano di Recente Formazione (Trf), i parchi cittadini e gli itinerari ciclo-pedonali con elementi a verde e infine le aree di margine tra i Naf e i Trf, zone come Corso Buenos Aires, il Naviglio Grande o Corso Sempione.
Panchine, dissuasori, cestini, transenne e parapetti, portabiciclette, chioschi, dehor, fontanelle, griglie degli alberi, recinzioni, cartellonistica, servizi igienici, pensiline, rotatorie verdi, filari alberati, parcometri e altri manufatti. E’ lungo l’elenco. Per ogni ambito vengono individuati gli elementi di arredo da utilizzare, dalle caratteristiche tecniche alle dimensioni, dal colore fino alle indicazioni di posa, con l’obiettivo di armonizzare ciascuna area.
Per il verde urbano le indicazioni rispondono all’esigenza di “comporre una città più vivibile - come si legge nel documento - e aumentare il verde in città, fornendo indicazioni sulla modalità di realizzazione, al fine di garantire la migliore crescita di alberi e arbusti e proteggere le aree esistenti da usi impropri”.
Il manuale è stato redatto seguendo le linee guida di “Urban Care, Dotazioni urbane e cura dello Spazio Pubblico”, un decalogo realizzato dal tavolo tecnico di coordinamento aperto nel 2014 tra i diversi settori del Comune, enti e soggetti esterni che operano sul suolo pubblico, la Commissione del Paesaggio e l’Ordine degli Architetti. Il documento “risponde alla necessità di un rinnovato rapporto tra Amministrazione, cittadino e spazio pubblico – si legge nella premessa di Urban Care - e nasce da azioni mirate, attive e ripetibili, come segni tangibili di continua attenzione al territorio. La città è un sistema complesso fatto di strutture, aree e fattori ambientali di natura climatica e sensoriale che vanno a relazionarsi nella collettività della scena urbana. Lo stratificarsi di questi elementi, spesso in modo poco puntuale e caotico, comporta una riduzione nella qualità percepita dello spazio. Attraverso atti di cura si potrà costruire un dialogo coerente con la città, grazie a dotazioni urbane che concorrono a determinarne l’immagine”.
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