Il Venezia FC avrà uno stadio di proprietà. La sua costruzione e quella delle infrastrutture ad esso collegate interesserà 400mila mq di superficie che verranno realizzate con una spesa di 185 milioni di euro che arriveranno da finanziatori privati come fondi immobiliari e di investimento.
Come tutti gli impianti sportivi moderni, vedi quello della Juventus, del Sassuolo o del Frosinone, gli spazi sono pensati per essere vissuti sette giorni su sette. Il motivo è duplice: da un lato non dare vita a vere e proprie cattedrali nel deserto, vissute solo i giorni degli incontri, dall’altro permettere agli investitori di ricavare un flusso economico costante e non episodico. Un esempio? Lo stadio della Juventus e le attività adiacenti hanno garantito alla società torinese un ritorno di poco inferiore a 600 milioni di euro dal 2012 al febbraio 2018.
“Siamo molto felici di presentare oggi questo progetto – ha sottolineato il sindaco del capoluogo veneto Luigi Brugnaro – frutto di due anni di lavoro fra pubblico e privato”. Un’operazione che è stata portata avanti da un team multidisciplinare coordinato dalla Bear Project Management Srl, che si è avvalsa della consulenza tecnica di AI Studio – AI Engineering (già coinvolto nella costruzione dello stadio della Juventus) e dell’architetto Davide Carrer, quella legale dello Studio Tonucci & Partners (stesso ruolo lo aveva rivestito per lo stadio del Frosinone), oltre che dell’advisoring finanziario della Iniziativa Cube Srl.
La zona scelta si trova nel Quadrante di Tessera a 12 km a nord est della città lagunare, a poca distanza dall’aeroporto Marco Polo. Previsti collegamento con l’autostrada A4 e con la linea ferroviaria per garantire facilità di accesso ed evitare un’eccessiva congestione delle vie d’accesso. Lo stadio, con una capienza di 18mila posti ampliabili in futuro fino a 25mila, farà parte di un vero e proprio “parco” che comprenderà anche aree verdi e opere di mitigazione dell’impatto ambientale su una superficie di 87mila mq, un hotel a quattro stelle con 150 camere e parcheggi per 100mila mq. Non mancherà un grande retail park di 36,4mila mq suddiviso in attività commerciali, bar, ristoranti e un museo dedicato alla storia della società sportiva. “Il nuovo impianto - ha evidenziato Dante Scibilia, direttore generale del Venezia FC - sarà utilizzato tutto l’anno, perché ospiterà non solo partite di calcio ma anche eventi culturali, concerti, iniziative di intrattenimento che genereranno un flusso continuo di persone”.
La timeline. Come indicato dalla legge 147/2013, dopo la presentazione dello studio di fattibilità, necessario per dare il via all’iter per la realizzazione del nuovo impianto, si passerà alla presentazione del progetto definitivo che è stato previsto per il febbraio 2019. Dopo il rilascio delle autorizzazioni (settembre 2019), l’assegnazione dell’area da parte del Comune (febbraio 2020) e il completamento del progetto esecutivo (settembre 2020), a gennaio del 2021 verrà dato il via alle opere pubbliche e private. Se tutte le tempistiche verranno rispettate, l’inaugurazione è prevista per l’agosto 2023. Il primo match si dovrebbe quindi giocare fra sei anni, ovvero durante la stagione calcistica 2023-2024.
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