Il Piano Cultura Futuro Urbano è un bando del Mibact che nasce per promuovere iniziative culturali nelle periferie delle città metropolitane e nei capoluoghi di provincia di tutta Italia. Un programma d’azione che stanzia 25 milioni di euro entro il 2021, finanziando la realizzazione di nuovi servizi per la collettività urbana, e donando nuova linfa a scuole, biblioteche e opere pubbliche rimaste incompiute, rendendole finalmente fruibili.
«Scuole e biblioteche sono due importanti presidi culturali del nostro Paese e spero possano essere, con la prosecuzione del progetto, ancora più presenti sui territori» ha sottolineato l’Onorevole Anna Laura Orrico, sottosegretario Mibact. «Ritengo sia importante sostenere progetti che aumentano e diversificano le opportunità di accedere ad attività culturali e creative nei quartieri periferici, per rispondere ai bisogni reali delle persone e al contesto sociale in continua trasformazione. Siamo soddisfatti della risposta giunta dai territori, nonostante l’emergenza sanitaria, e di come scuole e biblioteche abbiano gestito le loro attività anche a distanza» ha proseguito il Direttore Generale Creatività Contemporanea Margherita Guccione, aggiungendo come il bilancio dell’impatto dei progetti sulle dinamiche culturali, economiche, sociali delle aree prioritarie e complesse sia un prezioso strumento per poter mettere a punto politiche sempre più rispondenti a quelle che sono le reali necessità dei territori.
Il 22 luglio la DGCC del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, in collaborazione con LabGov.City dell’Università LUISS Guido Carli, ha presentato pubblicamente le prime iniziative delle scuole e biblioteche vincitrici del bando, nell’ambito dei progetti “Scuola attiva la cultura” e “Biblioteca casa di quartiere”. Sono stati analizzati gli strumenti messi in campo per creare dinamiche collaborative e multidisciplinari tra i cittadini: l'attivazione di spazi di comunità nelle scuole e nelle biblioteche, la diversificazione dell'offerta culturale e creativa, il riconoscimento del diritto di partecipare degli abitanti e la creazione di relazioni umane sono solo alcuni dei temi affrontati nel seminario, analizzati anche alla luce dell’emergenza in corso.
Scuole e biblioteche non sono dunque solo luoghi della cultura, ma «spazi dove le comunità – ha dichiarato il sottosegretario Orrico – possono imparare a incontrarsi e a condividere esperienze e progetti attraverso la formazione, così come possono arricchirsi della loro multiculturalità e intergenerazionalità».
Tre i progetti presentati come buone pratiche per Scuola attiva la cultura: “Arcella In&Out” dell’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Valle di Padova, “Documenta” dell’Istituto Comprensivo Carlo Levi di Roma e “Territori in cartolina” della Scuola Secondaria di Primo Grado Gaetano Caporale di Acerra (Na); i progetti vincitori per “Biblioteca casa di quartiere” sono invece “inOpera” della Biblioteca Il Quadrato di Baranzate (MI), “INsegnalibro” della Biblioteca F. Di Giampaolo di Pescara e “Ogni quartiere è un libro” della Biblioteca Giufà di Palermo.
In copertina: locandina Piano Cultura Futuro Urbano © Dgcc Mibact
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