Al via l’appalto integrato per realizzare il Parco urbano di Piazza d’Armi all’Aquila. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta europea il bando dal valore di 18,6 milioni per la riqualificazione dell’area dove Modostudio - Cibinel Laurenti Martocchia architetti associati di Roma a fine 2012 hanno vinto il concorso internazionale di progettazione.
Gli interventi sono finanziati per 15 milioni dal "Piano Città" del ministero delle Infrastrutture e ci sono risorse anche da parte di una comunità di italiani in Australia (comitato di garanzia Australia Abruzzo). Il progetto è l’unica operazione all’Aquila nata da un concorso di architettura fortemente sostenuta dal Consiglio Nazionale degli Architetti e riguarda la riqualificazione dell’ingresso ovest alla città, dove si trova il mercato e non lontano dalla chiesa progettata da Antonio Citterio Patricia Viel and Partners.
Il termine per la ricezione delle offerte scadrà il 3 dicembre 2014. Il vincitore dovrà fornire il progetto esecutivo entro 45 giorni dall'aggiudicazione definitiva per dare poi inizio ai lavori. Da quel momento il cronoprogramma fissa a 900 giorni la durata del cantiere.
Modostudio ha avuto l’incarico per la progettazione definitiva ad ottobre del 2013 e dopo sei mesi ha consegnato il progetto. Ora parte la gara per la progettazione esecutiva e la costruzione, e i professionisti si augurano “anche in virtù dell’attenzione che c’è stata scegliendo la via del concorso internazionale di progettazione - spiega Giorgio Martocchia - di poter avere un controllo sulla concretizzazione del progetto”.
Dal concorso ad oggi il progetto si è conservato nella sua integrità, “fatto salvo per alcuni miglioramenti richiesti dal Comune ad esempio per incrementare la dimensione del teatro e delle sedute - aggiunge l’architetto romano - che da 600 sono diventate 900, ma in generale il progetto ha mantenuto una sua coerenza”. Una richiesta che trova conferma anche nelle parole di Enrica De Paulis, dirigente del Comune per la ricostruzione del patrimonio pubblico che racconta della grande richiesta per l'auditorium di Renzo Piano da parte delle associazioni dell'Aquila.
In un parco di sette ettari, nella grande Piazza D’Armi, dove c’è una piazza ellittica che sarà conservata, gli architetti hanno progettato un teatro, un parcheggio per 400 posti e altri 1000 mq di spazi per servizi pubblici. “Il teatro sarà di fatto uno spazio polifunzionale - spiegano gli architetti -. E’ prevista una spirale che girerà intorno al tamburo e che in copertura raggiungerà un caffè letterario o un ristorante. Quest’area dovrà diventare un nuovo polo di aggregazione per la città”. Il teatro sarà un landmark anche notturno grazie alla scelta dell’involucro da realizzare in Efte.
Il progetto è partito sotto una buona stella, è finanziato e la città ne ha bisogno. Resta da risolvere il tema della gestione che è altrettanto importante per il successo dell’operazione. “Non basta che un edificio sia bello o brutto - dicono gli stessi architetti - questo spazio può diventare un bene prezioso che va trattato e mantenuto correttamente”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tag: cultura; spazi pubblici