Milano LUISS Hub è uno spazio in cui testare, scoprire e conoscere l’innovazione. Si tratta di una prima grande vetrina in Italia, in cui al suo interno - grazie ad una galleria espositiva di 300 mq - si potrà provare l’innovazione proposta e capirne effettivamente funzionamento, minacce e opportunità. “L’hub ospita anche delle aule dedicate alla formazione secondo l’innovativa metodologia della STEAM che unisce arte e tecnica scardinando il rigido approccio all’apprendimento delle materie tradizionali”. Fabrizio Sammarco, amministratore delegato di Italiacamp spiega il progetto: “un Fablab che si candida ad essere un nuovo centro sperimentale di aggregazione di makers milanesi e un incubatore d’impresa in cui poter mettere a confronto startupper con potenziali clienti e investitori, dai cittadini alle imprese fino alle istituzioni”.
Questo progetto sarà illustrato a Roma (il 18 aprile) nell’ambito dell’iniziativa “Next Urbanity, our collective challenge” promossa dall’associazione PonteVia, competenze e networking con la partecipazione dell’Istituto francese. Un appuntamento dedicato alle città come luoghi di condivisione e innovazione, che generano contatti e nuove relazioni. Tra gli altri ospiti anche Francesco Ferrante vicepresidente di Kyoto Club, Francesco Serventi, Coo e Country manager Italia di Croqqer e Silvia Canaviglia presidente di Sfna progetto ‘non sono rifiuti’.
Italiacamp in questo contesto presenta i dettagli di un centro che riproduce tutte le fasi della catena del valore dell’innovazione e che darà la possibilità a tutti i cittadini (siano essi studenti, ricercatori, imprenditori, liberi professionisti o ancora semplici appassionati) di poter comprendere l’effettivo impatto che un’innovazione può avere sul nostro modo di essere, vivere e lavorare rispetto ai nostri ambiti di riferimento.
È possibile costruire una città smart, healthy, creative e human? “Se lo chiede PonteVia, associazione di professionisti francofoni e italiani creata nel 2012 con la missione di favorire e accelerare l’entrata nel mondo del lavoro”. Axelle Andolina, membro del board e Project Manager per le serate-conferenze, racconta il senso di questo progetto volto a divulgare contenuti di eccellenza e a conoscere chi dà un contributo concreto alle trasformazioni, per stimolare anche la creazione di start up o l’avvio di iniziative condivise. Tecnologie e digitale al servizio della città; riciclaggio, resilienza ed economia circolare delle nostre città; arte, architettura, cultura e nuovi punti di incontro; e ancora, comunità, lavoro e comunicazione al cuore delle nostre città. Questi i temi sui quali PonteVia accende un faro in questi giorni, con l’intento di fare rete e intercettare buchi e opportunità di mercato, dando un effettivo contributo al cambiamento.
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