Al via l'iniziativa che permetterà a 15 Comuni italiani di rigenerare il patrimonio immobiliare scolastico e costruire nuovi istituti, anche attraverso il sistema integrato dei fondi immobiliari. Grazie al supporto e alla partecipazione di Agenzia del Demanio, Miur, ANCI, Invimit SGR e Prelios sgr, i comuni di Castel San Pietro Terme (BO), Calcinaia (PI), Osimo (AN), Isola Di Capo Rizzuto (KR), San Rocco Al Porto (LO), Capranica (VT), Grumolo delle Abbadesse (VI), Casal Velino (SA), Folignano (AP), Camerino (MC), Monte Prandone (AP), Bagni Di Lucca (LU), Argenta (FE), Robbiate (LC) e Belforte Del Chienti (MC) si sono impegnati a collaborare per definire una proposta di valorizzazione unitaria.
Il progetto sarà incentrato sul recupero e la costruzione di nuove scuole, e sulla contestuale dismissione di immobili non strumentali. Veicolo finanziario per l’attuazione dell’operazione sarà un fondo immobiliare che verrà costituito ad hoc, al quale potrà partecipare anche Invimit SGR, ma i Comuni beneficeranno anche di contributi statali dedicati al Progetto Scuole, l’iniziativa nata da una direttiva del MIUR del 26 marzo 2013.
I Comuni e le scuole sono stati scelti e individuati attraverso la Direttiva Miur del 26 marzo 2013 e il Decreto dipartimentale per l'Istruzione 156 del 17 aprile 2014, finalizzati all’erogazione di contributi statali ai Comuni, per interventi di rigenerazione e nuova costruzione del patrimonio immobiliare scolastico, da realizzarsi tramite lo strumento del fondo di investimento immobiliare.
La durata del protocollo è di 2 anni e il comune di Castel San Pietro Terme sarà il capofila con un progetto-pilota: entro 30 giorni il comune bolognese dovrà quindi presentare un documento con le attività, la checklist per completare l'analisi e la due diligence e un cronoprogramma puntuale.
Nel protocollo finora non si fa riferimento a valutazioni e criteri di tipo qualitativo.
Parte dunque ora la fase di analisi degli immobili proposti dai Comuni, durante la quale Prelios SGR, con il supporto dell’Agenzia del Demanio, valuterà insieme agli amministratori locali la sostenibilità economica dell’operazione di valorizzazione di ogni bene. Successivamente, "l’Agenzia e tutti gli altri soggetti pubblici e privati coinvolti sottoscriveranno un accordo per la vera e propria attuazione del progetto che - come ha sottolineato Roberto Reggi, Direttore dell’Agenzia del Demanio -, per avere successo e portare veri benefici necessita di una stretta collaborazione tra centro e territorio. Da un’analisi certosina dei beni devono infatti emergere le possibilità di valorizzazione delle iniziative davvero sostenibili da un punto di vista economico".
Intervista a Laura Galimberti
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