Intervista a Nunzia Ricciardi, country manager Kinnarps Italia, azienda che produce e distribuisce soluzioni d’arredo per l’ufficio e gli ambienti pubblici

Ricciardi: "Gli architetti dialoghino con l’industria sui temi della ricerca e dell’innovazione"

di Paola Pierotti | pubblicato: 07/05/2014
"Sempre più spesso l'industria si trova a sviluppare studi e ricerche al posto dei progettisti. Capita sempre meno - racconta la responsabile di Kinnarps - che ci siano contributi da chi dovrebbe dare input d’innovazione al mercato"
Nunzia Ricciardi
Ricciardi:
"Sempre più spesso l'industria si trova a sviluppare studi e ricerche al posto dei progettisti. Capita sempre meno - racconta la responsabile di Kinnarps - che ci siano contributi da chi dovrebbe dare input d’innovazione al mercato"
Nunzia Ricciardi

Cosa vogliono leggere le aziende della filiera delle costruzioni che hanno a che fare con gli architetti?
Sempre di più la comunicazione fatta dagli studi d’architettura si basa sul progetto singolo sviluppato in quel momento che serve da referenza allo studio stesso. Ciò che sempre meno si legge è come, dal punto di vista architettonico/progettuale, gli architetti intendono affrontare il futuro.
Sempre più spesso i produttori, ovvero l'industria, si trova a sviluppare studi e ricerche al posto dei progettisti. Capita sempre meno che ci siano contributi da chi dovrebbe partecipare a dare input d’innovazione al mercato.
Innovazione e creatività, questo mi aspetto che torni ad essere comunicato anche dagli architetti.

Come valuti lo stato di salute della comunicazione di settore in Italia? La tua rivista/giornale preferito?
L’editoria del settore  non ha saputo comprendere le trasformazioni in atto, nuovi canali e nuovi modi di fare comunicazione. Il risultato, voluto o non voluto, è la  “limitatezza” che ha portato alla chiusura di molte riviste.
Oggi leggo soltanto riviste via web, con layout di pagina ben organizzati ed articoli brevi, ad esempio WOW webmagazine.

Cosa non va nella comunicazione dedicata all'architettura e al design, oggi? Qualche spunto per poter ragionare su nuovi prodotti/tipi di informazione?
Penso che ci sia molta confusione e frammentazione nella comunicazione di settore.
Spunti per nuovi tipi di informazione arriveranno direttamente dal mercato ma bisogna giorno dopo giorno essere molto attenti ed analizzare “ le voci del mercato” . Non bisogna farsi trovare impreparati come è successo nel passato. Questa riflessione la riservo anche a me stessa quale responsabile d’azienda affinchè si possa anticipare e non rincorrere il cambiamento comunicativo.

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