Presentato in una conferenza stampa digitale il progetto per il nuovo campus della Business School di Bologna (Bbs), la scuola di formazione manageriale parte dell'offerta formativa dell'Alma Mater Studiorum con sede a Villa Guastavillani, in un immobile di proprietà del Comune.
Un intervento di ampliamento dell'attuale campus firmato da Mario Cucinella Architects, per un totale di 3300 mq tra aule e spazi accessori, per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Un concept che, come ha dichiarato lo stesso architetto, manterrà la tradizione storica connessa alla struttura esistente, orientandola alla sostenibilità.
«Siamo molto soddisfatti di presentare questo progetto, che risponde in primis all'esigenza di nuovi spazi più ampi per i nostri studenti, ma anche a un preciso piano di sviluppo e rafforzamento dell'immagine internazionale della nostra Business School» è stato il commento del Rettore dell'Università di Bologna Francesco Ubertini, intervenuto all'evento.
Il progetto. Il complesso si propone di recuperare un luogo dal grande valore storico e paesaggistico all'interno di un'area sui colli bolognesi, ma soprattutto di creare un unico polo capace di ripensare la distribuzione degli spazi e dei servizi attualmente presenti presso Villa Guastavillani, integrandoli con nuovi spazi universitari ricavati da alcuni fabbricati esistenti nell'area adiacente, che verranno connessi al corpo principale.
In particolare, attraverso la riqualificazione di una casa colonica e di un ex forno si andranno ad ampliare le funzioni a servizio del campus: la dimora ospiterà uffici, sale riunioni e aule con spazi flessibili adibite ad attività laboratoriali e di studio; l'ex forno, invece, sarà convertito in una reception per gli studenti.
Un tunnel sotterraneo collegherà l'interrato della nuova edificazione alla casa colonica, permettendo di dare una continuità "coperta" ai vari ambienti dell'intervento. Infine, gli ambienti esterni verranno connessi da un pergolato, creando spazi per favorire l'interazione e la socialità.
«Il campus è stato pensato come un luogo dove natura, storia e architettura dialogano, per dar vita a spazi dell'apprendimento in sintonia con le necessità degli studenti. I ragazzi sono sempre più attenti alla sostenibilità ambientale e al futuro, e dunque il nostro lavoro consiste nel creare architetture che diano un senso educativo agli studenti. Così come ci ha insegnato Loris Malaguzzi quando parlava de "L'architettura come terzo educatore"» ha dichiarato l'architetto Mario Cucinella.
La nuova sede sorgerà sul crinale della collina, inserendosi rispettosamente nel paesaggio naturale. «Non sarà un edificio mimetico, ma dialogherà in maniera empatica con la vegetazione circostante», ha aggiunto l'architetto.
L'intervento, oltre a integrarsi in maniera silenziosa con l'area circostante, è stato concepito per limitarne anche l'impatto ambientale: l'impiego di fonti rinnovabili, di energia elettrica da fotovoltaico e la struttura a vetri che contribuisce a modulare la luce naturale renderanno la Business School innovativa e completamente sostenibile.
«È in contesti come questo che vanno giocate le carte per far ripartire l'economia e lo sviluppo della società, in un sistema di connessioni internazionali che rappresentano uno stimolo per la crescita di tutto il Paese» ha concluso il dean di Bbs Mario Bergami.
Apertura prevista per settembre 2021, in concomitanza con l'inizio del prossimo anno scolastico.
In copertina: Bologna Business School - visual Emanuele Fortunati © courtesy MCA
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