Nell’area che ha ospitato Expo 2015 troveranno spazio tre nuove grandi funzioni pubbliche per una superficie lorda di 317mila mq all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. A stabilirlo è stata la Giunta comunale di Milano che ha adottato il Piano Integrato di Intervento MIND (Milano Innovation District) presentato da Arexpo per dare concretezza al piano di rigenerazione del sito. Intorno al cardo e al decumano sorgeranno il nuovo polo ospedaliero IRCCS Galeazzi (lavori già avviati), il polo di ricerca Human Technopole (concorso al rush finale)e il Campus dell’Università Statale.
Soddisfatto Pierfrancesco Maran, assessore all’urbanistica del capoluogo lombardo che ha promosso l’inserimento della riqualificazione del lotto all’interno del piano di sviluppo “Milano 2030”. «MIND è un piano ambizioso che porterà nuove eccellenze internazionali sul nostro territorio e un grande polmone verde in continuità con i parchi di Cascina Merlata e Farini. Sarà inoltre un luogo di sperimentazione dal punto di vista della mobilità driverless».
Funzioni previste. Fra i principali punti del piano approvato dall’Amministrazione meneghina un parco tematico scientifico tecnologico di circa 650mila mq, più della metà dell’area dell’Expo (1,04 milioni di mq). Obiettivo è quello di dar vita ad un luogo d’incontro e interazione fra i futuri abitanti e i fruitori del nuovo distretto. Lungo il decumano, invece, si svilupperanno quattro zone tematiche che avranno come minimo comune denominatore il verde e il benessere. Dal parco caratterizzato dalla rete dei canali realizzati nel 2015 a quello con focus sul cibo che verrà ospitato dalla Cascina Triulza, fino alla cosiddetta “collina mediterranea”. Non mancheranno comparti dedicati allo sport e all’intrattenimento. A rendere il progetto ancora più green, la decisione di aggiungere 3,5mila nuovi alberi agli oltre 13mila già presenti. Inoltre, al fine di rendere l’area più accessibile, i rappresentanti degli Accordi di Programma Scali Ferroviari, Expo e Cascina Merlata hanno approvato un protocollo d’intesa che prevede la realizzazione di una nuova fermata ferroviaria in corrispondenza della passerella di collegamento delle aree MIND e Cascina Merlata.
Numeri. Nel piano si prevede di destinare 35mila mq al commerciale, 15mila mq al ricettivo e più di 30mila mq al produttivo. Terziario e direzionale, invece, si estenderanno su non meno di 305mila mq. Spazio anche al residenziale con circa 90mila mq. Di questi, il soggetto attuatore si è impegnato a dedicarne circa 30mila mq a social housing.
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