A Roma The Student Hotel (TSH) chiude l’accordo e acquisisce il sito storico della Ex Dogana nel quartiere San Lorenzo. Il gruppo olandese guidato da Charlie MacGregor, specializzato nell’accoglienza ibrida, è diventato proprietario dell’area dove, da programma entro la fine del 2023, dovrebbe sorgere una nuova struttura comprensiva 444 stanze per studenti e giovani professionisti, oltre che a ospiti dell’hotel, insieme a spazi per eventi e co-working. Un nuovo immobile di 21mila metri quadrati di superficie per un investimento complessivo che raggiunge i 90 milioni di euro.
L’atto di acquisizione è solo l’ultimo step di un iter iniziato nel 2017, quando TSH e Cassa Depositi e Prestiti immobiliare srl avevano firmato il preliminare per l’area dell’ex scalo San Lorenzo. Oggi, spiegano da TSH, avendo soddisfatto tutte le condizioni sospensive, si è arrivati al rogito con l’acquisto, a tutti gli effetti, del sito da parte della società fondata da MacGregor, la quale svilupperà il progetto – il cui concept è firmato da Matteo Fantoni – in completa autonomia. Esce quindi di scena Cdp che fa sapere che in questi anni ha lavorato insieme a TSH per concretizzare un intervento di rigenerazione urbana, per riqualificare una zona di Roma a forte vocazione studentesca e per offrire agli studenti italiani e stranieri servizi moderni alla pari delle altre capitali europee.
A proposito della conclusione dell’operazione, Charlie MacGregor, ceo e fondatore di The Student Hotel, ha dichiarato: «Abbiamo dato inizio alla nostra avventura con il nostro primo hotel a Firenze nel 2018 e lo scorso ottobre abbiamo inaugurato con successo TSH Bologna, nonostante i difficili tempi dovuti al Covid. Inutile dire che, avendo altre tre strutture in cantiere, amiamo l’Italia! Siamo lieti di portare la nostra idea di comunità a Roma e ci auguriamo un impatto positivo sul quartiere di San Lorenzo».
Oltre alla struttura ricettiva, il progetto per lo studentato romano prevede anche spazi verdi, aree dedicate a sport ed eventi, tutti accessibili al pubblico. Nello sviluppo saranno coinvolti anche il design team di Engeko e Italsocotec in qualità di project manager.
Operativo in Italia dal 2018, TSH al momento ha all’attivo le strutture di Firenze Lavagnini, su progetto dello studio fiorentino Archea Associati, e di Bologna, nell’ex area Telecom della Bolognina – anche in questo caso con un concept e progetto architettonico firmato da Matteo Fantoni Studio e con Open Project responsabile del progetto definitivo, esecutivo e della direzione lavori. Altre due sedi sono previste a Firenze entro il 2022, e nel 2023 dovrebbe aprire i battenti lo studentato di Torino, presentato lo scorso anno appena prima dello scoppio della pandemia, e che sorgerà nel quartiere Aurora con architettura a firma di Tectoo. Complessivamente, TSH ha all’attivo investimenti per 450 milioni di euro nel nostro Paese. Nel 2020, le strutture presenti in Europa erano 14, con oltre 5mila stanze disponibili.
Immagine di copertina: render TSH Roma
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