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Richieste manifestazioni di interesse e proposte in grado di riattivare il tessuto urbano all’insegna della sostenibilità

Da Tuscolana all’ex Filanda, Roma partecipa a Reinventing cities con 5 aree

di Francesco Fantera | pubblicato: 04/12/2019
«Il bando Reinventig Cities è una grandissima sfida perché significa provare a cambiare completamente il paradigma dell’urbanistica e dell’edilizia nella nostra città»
Virginia Raggi
Da Tuscolana all’ex Filanda, Roma partecipa a Reinventing cities con 5 aree
«Il bando Reinventig Cities è una grandissima sfida perché significa provare a cambiare completamente il paradigma dell’urbanistica e dell’edilizia nella nostra città»
Virginia Raggi

La prima volta di Roma, fra le nove città che parteciperanno al bando Reinventing Cities. Ad annunciarlo è stata la sindaca Virginia Raggi che ha presentato cinque lotti inseriti nel programma “ReinvenTIAMO Roma” e inclusi nella competizione internazionale promossa dal “C40 Cities Climate Leadership Group”. Leggendo l’elenco delle realtà che hanno aderito, fra cui Città del Capo, Dubai e Singapore, emerge un dato: l’Italia è l’unico Paese che vede il coinvolgimento di due centri urbani: Roma e Milano. Un dato che mostra da un lato l’attenzione delle due Amministrazioni più importanti del Belpaese verso uno sviluppo sostenibile, dall’altro la necessità di dover lavorare ancora molto per poter raggiungere l’obiettivo di una economia carbon free entro il 2050. Cinque i siti individuati nel territorio della Capitale che saranno oggetto di call rivolte a progettisti, operatori, investitori. Obiettivo? Ottenere proposte innovative tramite manifestazioni di interesse e procedure concorrenziali volte a mettere in dialogo pubblico e privato.

«Vogliamo migliorare la vita dei cittadini restituendo loro spazi abbandonati, riqualificandoli – ha spiegato Virginia Raggi –. L’obiettivo è determinare le funzioni migliori per la trasformazione dei luoghi, condivise e sostenibili dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. Ieri abbiamo approvato la delibera che dà il via al programma ReinvenTIAMO Roma. Un totale di 13 siti individuati insieme alle amministrazioni locali, per un valore stimato di 71 milioni di euro. Il bando Reinventig Cities – ha sottolineato Raggi – è una grandissima sfida perché significa provare a cambiare completamente il paradigma dell’urbanistica e dell’edilizia nella nostra città. Significa dire ai grandi costruttori, sviluppatori e imprese, che noi vogliamo costruire ma in un’altra direzione rispetto al passato».

ReinvenTIAMO Roma. Le aree coinvolte sono distribuite su tutto il territorio comunale. Si tratta dell’Istituto Vertunni nel Municipio X, l’ex Filanda nel Municipio VII, l’ex mercato di Torre Spaccata nel Municipio VI, l’ex fabbrica Mira Lanza nel Municipio XI e la stazione Tuscolana nel Municipio VII. Su quest’ultima è stata attivata una partnership con «il Gruppo FS Italiane – ha raccontato Carlo De Vito, presidente di FS Sistemi Urbani – per dar vita ad un impegno che rientra nell’ambito delle iniziative di riqualificazione e di sviluppo dell’intermodalità in prossimità di scali ferroviari. Un percorso simile a quello avviato a Milano».

A guidare le scelte dell’Amministrazione capitolina la volontà di creare una sinergia positiva fra settore privato, forme innovative di gestione degli spazi, attività di stakeholder e coordinamenti territoriali. Il tutto allo scopo di ottenere proposte di qualità in grado di riattivare porzioni del territorio che necessitano di interventi di riqualificazione. Ma quali sono stati i criteri alla base della scelta dei siti? «Le richieste per accedere alla competizione sono molto sfidanti – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori – abbiamo quindi deciso di selezionare i lotti dividendoli in tre categorie esplicative della tipologia di intervento richiesto. Il sito a scala metropolitana è quello della stazione Tuscolana, che rientra nel più ampio progetto di completamento dell’anello ferroviario. Due gli edifici di scala urbana, l’ex Mira Lanza e la Filanda, strutture strategiche che necessitano di una profonda riqualificazione e la cui valorizzazione porterà benefici a tutta la zona. Due, infine, i volumi più locali e che verranno indirizzati ad associazioni e strutture che lavorano già sul territorio».

Timeline e partecipazione. Il bando, che prende il via oggi, si divide in due fasi principali. La prima prevede una manifestazione d’interesse (entro maggio 2020), mentre la seconda la presentazione di una vera e propria proposta (entro dicembre 2020). Per conoscere la selezione finale, invece, si dovrà attendere fino a febbraio 2021. Per conoscere nel dettaglio come aderire al bando Reinventing Cities, visita il sito.

In copertina i partecipanti alla conferenza stampa di presentazione dei siti coinvolti nel bando Reinventing Cities. Da sx Carlo De Vito, Luca Montuori, Virginia Raggi, Valentina Vivarelli, Costanza de Stefani ©Francesco Fantera

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Tag: città; spazi pubblici; trasporti; uffici
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