Le parole chiave? Housing sociale, infrastrutturazione ed urbanizzazione sostenibile

Scali Milano: a tre anni dal via proseguono i concorsi, focus Milano Cortina 2026

di Francesco Fantera | pubblicato: 20/01/2020
"Dobbiamo riuscire a trasformare questi luoghi di cesura del nostro tessuto urbano in opportunità anche sotto il profilo dell’infrastrutturazione e collegamento con le aree più esterne della città metropolitana"
Pierfrancesco Maran
Scali Milano: a tre anni dal via proseguono i concorsi, focus Milano Cortina 2026
"Dobbiamo riuscire a trasformare questi luoghi di cesura del nostro tessuto urbano in opportunità anche sotto il profilo dell’infrastrutturazione e collegamento con le aree più esterne della città metropolitana"
Pierfrancesco Maran

Una superficie di 1,2 milioni di mq, di cui il 65% sarà destinato a verde. Un’iniziativa innovativa e dal grande potenziale in grado di stravolgere, nei prossimi anni, la fisionomia del tessuto urbano di Milano per come lo conosciamo oggi. Ecco un buon motivo per tenere alta l’attenzione sul progetto Scali Milano, lanciato nel dicembre del 2016 e frutto di una joint venture fra Amministrazione meneghina, Regione Lombardia e FS Sistemi Urbani (FSSU).

«Il Gruppo FS ha ben chiaro il potenziale che i lotti non più funzionali di sua proprietà possono avere nell’ambito dei processi di rigenerazione urbana» ha sottolineato Carlo De Vito, presidente di FSSU ed una delle principali anime dell’operazione, durante l’evento organizzato per fare il punto a poco più di tre anni dal suo via. «Nel piano quinquennale 2019-2023, infatti, su un totale di 58 miliardi di investimenti, 1,9 sono stati destinati alla valorizzazione del patrimonio immobiliare. E grazie anche alla collaborazione della giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala, negli ultimi anni siamo riusciti a dare un’accelerata decisiva a tutta l’operazione».

Un elemento fondamentale questo, in particolare perché quello avviato con Scali Milano non è stato un percorso semplice e lineare. Nonostante alcune battute di arresto per scelte politiche o questioni legali, però, nel 2017 c’è stata la sigla dell’accordo di programma. Fra i suoi più strenui sostenitori l’assessore del Comune di Milano all’urbanistica, Pierfrancesco Maran. «Per noi il supporto ad un’iniziativa di questo tipo è stata quasi una scelta ovvia. Con Scali Milano si vanno ad affrontare tre questioni centrali per la nostra Amministrazione. Prima di tutto quella dell’abitare. Vista l’annunciata crescita della popolazione, in particolare quella composta da giovani, interventi come quelli previsti di social housing sono indispensabili. Poi c’è il tema della sostenibilità, con la scelta di dar vita ad aree verdi per la maggior parte della metratura che va in questa direzione. Infine – ha spiegato Maran – dobbiamo riuscire a trasformare questi luoghi di cesura del nostro tessuto urbano in opportunità anche sotto il profilo dell’infrastrutturazione e collegamento con le aree più esterne della città metropolitana».

Focus Porta Romana. Con i suoi 216mila mq, lo scalo di Porta Romana è il secondo per estensione fra quelli coinvolti nel progetto Scali Milano. A rendere peculiare il lotto, il fatto che l’omonima stazione è attiva e molto utilizzata dai cittadini della porzione sud del capoluogo lombardo, anche per la sua prossimità con la linea M3 della metropolitana. «L’evento di oggi – ha ricordato Umberto Lebruto, Ad di FSSU – vuole anche dare risalto alla procedura di redazione delle linee guida per il masterplan e il bando di gara di Porta Romana. Questo con l’obiettivo di arrivare alla vendita entro il primo semestre del 2020. L’urgenza viene dal fatto che proprio qui verrà ospitato il villaggio olimpico di Milano Cortina 2026. Per tale motivo l’intervento comprenderà opere di urbanizzazione, compresa la trasformazione di aree a verde pubblico. Una volta terminati di Giochi le residenze degli atleti saranno riconvertite in alloggi a canone calmierato e residenze universitarie. Se tutto andrà come previsto, il progetto sarà realtà entro giugno 2025».

In copertina render della proposta per Farini e San Cristoforo ©OMA e LaboratorioPermanente

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tag: città; masterplanning; spazi pubblici
Condividi


Torna indietro
© 2017 PPAN srl via Nomentana 63, 00161 Roma - P.iva 12833371003
Thebrief Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 49 del 23/03/2015 - Editore: PPAN srl - Direttore responsabile: Andrea Nonni - privacy