Il quadrante ovest di Milano continua il suo cammino di rigenerazione urbana. Un progetto partito nel 2017 e che vede coinvolta un’area di 330mila mq, nelle adiacenze della linea rossa della metropolitana, per il quale Borio Mangiarotti e Värde Partners hanno investito 250 milioni di euro. L’intervento, firmato da Mario Cucinella Architects, prevede la realizzazione di 1000 residenze, 30mila mq di uffici e 10mila mq di spazi dedicati al retail, inseriti in un contesto urbano caratterizzato da un ampio parco pubblico di oltre 16 ettari, affidato al paesaggista Michel Desvigne.
E se il primo lotto di residenze è già stato venduto per il 70% in soli 6 mesi, è di questi giorni la notizia che Sigest, advisor e partner commerciale del progetto, ha dato il via alla commercializzazione del secondo lotto, composto da 120 unità abitative. Un cantiere che, come si legge in una nota, nonostante gli stop&go dovuti all’emergenza sanitaria, oggi vede completate le fondazioni, con le strutture degli interrati delle residenze in fase di realizzazione, che dovrebbe concludersi entro la fine del 2022.
Come racconta l’architetto Mario Cucinella, «si tratta di una nuova dimensione dello sviluppo, dove l’architettura non ha più quell’aspetto monumentale dei grandi edifici, ma si disperde in mezzo a un gioco tra il paesaggio e l’architettura, per creare di nuovo una simbiosi con grande attenzione anche al tema dell’abitare contemporaneo».
Residenze. Se l’esperienza del lockdown ha fatto emergere nuove necessità in termini dell’abitare, il progetto di SeiMilano sembra averle già anticipate: gli appartamenti che si estendono lungo l’asse nord-sud – poco più di 500 – sono studiati per una maggiore esposizione alla luce naturale e prevedono un ambiente esterno privato per ogni unità, suddivise in tre tipologie, logge, terrazzi e serre vetrate. Spazio invece per le attività commerciali di vicinato al piano terra, mentre al primo piano, sulla promenade pedonale che collegherà gli edifici, si affacceranno le hall condominiali vetrate, con degli spazi comuni condivisi volti a favorire l’interazione sociale fra gli abitanti.
Aree comuni. Il progetto prevede inoltre, tra le altre cose, la creazione di sale polivalenti, di spazi di coworking, una palestra, un’area gioco per bimbi, e un laboratorio di riparazione e riuso. Completano l’intervento un asilo e una scuola materna che ospiteranno fino a 160 bambini e un centro aggregativo multifunzionale, che sarà destinato in parte alle attività sociali del Comune.
Tecnologia e impatto ambientale. Al fine di ridurre le emissioni di Co2 verrà adottato un sistema di teleriscaldamento e teleraffrescamento che porterà gli edifici ad avere la certificazione Nzeb (Near Zero Energy Building); un sistema di domotica presente in ogni ambiente renderà inoltre gli appartamenti delle vere e proprie smart home. L’area sarà per intero cablata in fibra ottica.
Così spiega SeiMilano Edoardo De Albertis, ceo di Borio Mangiarotti, «la nostra missione è quella di creare un ambito urbano di eccellenza in cui mettere al centro le persone ed i loro bisogni. Qualità architettonica, verde, vicinanza alla metropolitana, servizi, fanno di SeiMilano un progetto unico nel panorama cittadino».
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