Daniel Libeskind, Massimiliano Fuksas, Manuel Aires Mateus, Rudy Ricciotti e Mario Bellini. I cinque, nomi noti anche al di fuori del mondo dell’architettura, sono solo alcuni di coloro che parteciperanno a “SPAM – DreamCity”, primo festival dell’architettura di Roma organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma. La manifestazione, che si terrà dal 10 al 18 ottobre presso l’Acquario Romano, approfondirà il tema della progettazione contemporanea attraverso differenti declinazioni. Focus sulla Capitale con diversi gli studi romani presenti. Fra questi Labics, Nemesi, King Roselli Architetti, Insula e Alvisi Kirimoto. A confermare il respiro internazionale dell’evento, invece, la presenza di studi come MVRDV, Mad Architects e UNStudio. Porte aperte anche agli studi emergenti che hanno partecipato al festival di architettura New Generations ( 6 – 8 settembre al MACRO di Roma) e in particolare alla stesura dell’ATLAS.
Gli incontri, le tavole rotonde e i workshop previsti avranno come filo conduttore una domanda: a cosa è legato il futuro di una città vivibile? «Salute, mobilità sostenibile, alimentazione e ciclo di produzione virtuoso» sottolinea il curatore scientifico e consigliere dell’Ordine degli Architetti di Roma, Roberto Grio. «DreamCity, la città dei sogni, è quella che ancora non esiste ma che l’architetto prova a immaginare sulla base delle istanze di una società in continua trasformazione».
Perché SPAM? L’acronimo di “Settimana del Progetto di Architettura nel Mondo” è stato scelto pensando all’accezione di virale riguardo quei messaggi capaci di diffondersi ed espandersi attraverso le loro infinite connessioni. Il titolo dell’edizione, DreamCity, vuole porre l’attenzione a tutte quelle azioni che interessano i processi di trasformazione sociale, economica ed urbana delle moderne metropoli. Obiettivo della settimana di incontri sarà quello di stimolare la crescita di una nuova cultura del progetto con particolare attenzione ai fattori della credibilità, qualità ed efficienza.
La manifestazione. Da giovedì 10, a venerdì 18 ottobre si alterneranno occasioni di confronto e momenti di svago. Ogni giornata sarà divisa in tre momenti. La mattina sarà dedicata all’analisi delle tematiche inerenti la disciplina architettonica cui seguirà una tavola rotonda. Il pomeriggio dialoghi, lecture e dibattiti a due. A chiudere i lavori sarà la proiezione di film firmati da grandi maestri del cinema e selezionati perché in grado di fornire un’interpretazione della città di Roma. Quali gli argomenti affrontati? Dal riuso e trasformazione, fino allo studio del cambiamento del paesaggio urbano come conseguenza del mutare delle esigenze dei cittadini. E ancora, dagli elementi attorno cui si lega il futuro delle realtà metropolitane fino all’architettura visionaria.
Focus Capitale. Elemento ricorrente della kermesse sarà l’analisi della situazione in cui versa la città di Roma, il cui miglioramento è stato inserito fra le priorità del nuovo governo “giallorosso” (M5S e Pd). In questo senso lo scopo della discussione sarà quello di fornire risposte a domande come «cosa può fare Roma per riportare l’architettura al centro della sua agenda urbana? Come coinvolgere i cittadini sui temi della qualità urbana, della sostenibilità e dell’ambiente?». Inoltre, per favorire la partecipazione dei giovani, sono stati previste attività laboratoriali con studenti e giovani architetti che lavoreranno su progetti individuati con il primo Municipio di Roma (centro storico). Come tutor i ragazzi avranno Gianluca Peluffo, Manuel Aires Mateus e Orazio Carpenzano. Per partecipare gli interessati dovranno inviare la propria candidatura ad una apposita call che restarà aperta fino alle 17 di lunedì 16 settembre. A latere si svolgeranno anche delle lezioni con gli alunni di istituti secondari della città al fine di avvicinarli al mondo della progettazione.
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