Il Presidente di Spea Engineering, Paolo Costa, e il Segretario generale del Forum Internazionale dei Trasporti (ITF) Young Tae Kim, hanno sottoscritto un documento che sancisce l’ingresso della società del Gruppo Atlantia all’interno del Corporate Partnership Board (CPB) dell’organizzazione intergovernativa integrata sotto il profilo amministrativo dell’Ocse.
In questo modo, l’azienda italiana entrerà a far parte di una piattaforma istituita allo scopo di favorire l’interazione fra pubblico e privato, partecipando così alla discussione sulle politiche di trasporto a livello globale da una posizione privilegiata. L’ingresso nel CPB dell’ITF, permetterà alla Spea Engineering di unirsi ad altre 28 compagnie private legate al comparto dei trasporti. Fra le altre troviamo Alstom, Siemens, Renault Nissan Mitsubishi, Uber, Total e PTV Group.
«Grande soddisfazione da parte nostra – ha commentato il Presidente Costa – per l’ammissione a un club in grado di valorizzare e diffondere nel mondo best practices in materia di trasporti, dalle infrastrutture alle nuove tecnologie che si vanno diffondendo anche nel nostro settore. Un contesto nel quale siamo convinti che le nostre esperienze possano costruire un apporto apprezzato dai prestigiosi compagni di viaggio ai quali ci andremo ad affiancare». Dello stesso avviso l'Ad di Spea Engineering, Antonino Galatà secondo cui l’ingresso nel CPB rappresenta «un’importante occasione per valorizzare la nostra esperienza e professionalità, qualità ormai consolidate e riconosciute a livello internazionale».
La Spea Engineering è attiva nella fornitura di servizi d’ingegneria integrata per le infrastrutture di trasporto con progetti che vanno dalla costruzione di strade e autostrade, fino agli aeroporti e alle ferrovie, occupandosi di tutte le fasi costruttive. Non solo progettazione e direzione dei lavori quindi, ma anche monitoraggio e manutenzione. Fra i numerosi interventi in cui è stata coinvolta anche la Spea troviamo i lavori di ampliamento e riorganizzazione dell’aeroporto di Fiumicino a Roma, il supporto tecnico e amministrativo per la realizzazione della tratta Torino-Milano dell’Alta Velocità e la direzione e gestione delle operazioni di allargamento del tratto autostradale fra Modena e Bologna da tre a quattro corsie. Contestualmente alla sua presenza nel Belpaese, l’azienda ha ottenuto incarichi non solo in Europa, ma anche in Sud America, Africa e Asia. Ne sono un esempio gli studi tecnici e la direzione dei lavori per il nuovo terminal passeggeri dell’aeroporto di Rabat Salè (Marocco) e uno studio di fattibilità con progetto preliminare per un sistma di Bus Rapid Transit a Kigali (Ruanda). Infine, fra le sue attività si registrano anche delle collaborazioni con la Banca Mondiale e le istituzioni finanziarie europee, come la consulenza tecnica per il corridoio Pan-Europeo n°8 in Macedonia.
ITF e CPB. L’ITF svolge due attività principali: elevare il profilo pubblico della politica dei trasporti e cercare di rendere evidente a stakeholders, policy maker e cittadini, il ruolo chiave di questo comparto sulla crescita economica e sulla dimensione sociale a ambientale dello sviluppo sostenibile. Al suo interno, il Corporate Partnership Board si occupa delle principali questioni riguardanti le politiche dei trasporti attraverso un’opera di analisi, discussione e condivisione delle conoscenze sviluppate nel settore in tutto il mondo. Diversi poi i vantaggi per i 29 partner. Dalla possibilità di accedere a banche dati e risultati di studi specialistici, a quella di incidere sul dibattito inerente le politiche future dei trasporti.
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