È pronto il nuovo teatro per l’infanzia e l’adolescenza di Milano, progettato dall’architetto Italo Rota e realizzato a scomputo oneri da Generali Real Estate, proprietaria del Maciachini Business Park, l’ex area industriale di 100mila metri quadri a nord della città, all’interno della quale si trova la nuova struttura. “Il Teatro Maciachini contribuirà ad arricchire l'offerta culturale dedicata alle famiglie e ai più giovani” ha commentato il sindaco Giuseppe Sala, in occasione della consegna dell’edificio da parte di Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Assicurazioni Generali e di Aldo Mazzocco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Generali Real Estate, gestore degli asset immobiliari del Gruppo.
Mix di funzioni per il parallelepipedo di tre piani, alto 14,50 metri, per una superficie coperta totale di circa 2mila mq. Grazie all’ampia metratura e alla flessibilità degli spazi sarà possibile articolare diversi ambienti a seconda delle necessità. Anche per questo, gli impianti sono stati progettati e realizzati in moduli di servizio, perché possano funzionare in modo indipendente ed efficiente.
Si arricchisce con questo nuovo tassello la rigenerazione dell’area dell'ex fabbrica Carlo Erba sviluppata da Europa Risorse a partire dagli inizi degli anni Duemila, dove sono operativi da anni ormai la sede della Zurich Assicurazioni progettata da allo studio Alessandro Scandurra e il complesso residenziale firmato da Sauerbruch Hutton e un Food Park progettato da Paolo Pasquini.
La sala spettacoli, per esempio, di 600 mq di superficie e 11 metri di altezza, è dotata di un innovativo sistema di tribune spostabili meccanicamente, per permettere tre diverse configurazioni, con un massimo di capienza di 384 posti a sedere. Il pavimento inoltre presenta due piattaforme sollevabili, consentendo di realizzare scenografie creative. Molto più piccola invece la sala prove, 65 mq, collegata al palcoscenico tramite un portone scorrevole verticale. Nel progetto sono comprese anche le due sale regia e i camerini, posizionati nel retropalco.
“Il Teatro è una costruzione che si configura come la crescita di un ‘cristallo’, con geometrie di volumi puri aggregati intorno al corpo del grande volume teatrale – racconta Italo Rota -, un edificio pubblico aperto a tutti i cittadini, che vive in simbiosi con lo spazio esterno del parco che lo accoglie”.
Tra gli altri spazi polifunzionali anche un ampio foyer dal quale si accede alle diverse aree del teatro, con due ingressi contrapposti, una sala conferenze da circa 80 posti, quattro ambienti per attività didattiche e ludiche, e un locale ristoro con accesso sia dall’interno della struttura che dal parco pubblico adiacente. Anche grazie all’apertura sul giardino interno e verso l’area esterna, lo stabile di giorno è ampiamente illuminato da luce naturale.
La gestione dello stabile è stata affidata per 12 anni attraverso bando pubblico al Teatro del Buratto, che annuncerà a ottobre il programma della prima stagione di spettacoli.
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