L’area attigua alla stazione AV di Roma Tiburtina ospiterà, con ogni probabilità, il nuovo quartier generale di Ferrovie dello Stato. Ad annunciarlo è Gianfranco Battisti, AD di FS Sistemi Urbani (FSSU), 24 ore prima del post del ministro Danilo Toninelli che ha azzerato il Cda di Ferrovie. Stop ai vertici, ma si lavora su diversi tavoli per promuovere la cura del ferro. “Siamo impegnati per costruire la Roma del futuro – ha raccontato Battisti –, a Tiburtina andremo a completare un piano urbanistico già in parte definito. Qui, infatti, sorgerà anche il quartier generale di FS. È stata già realizzata una fase preliminare di studio, si tratta di un'area che si presta allo sviluppo di headquarter di aziende, come ha già fatto Bnl”. Lì vicino sorgeranno anche la sede Istat (per la quale è stata lanciata una gara di progettazione) e i nuovi palazzi dell'università.
La dichiarazione è arrivata in risposta alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa organizzata dal Comune di Roma per presentare il protocollo d’intesa raggiunto fra il Campidoglio, FSSU e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), sul sistema metro-ferroviario direttamente collegato alla rigenerazione urbana. Alla presenza della sindaca Virginia Raggi, dell’AD di RFI Maurizio Gentile, degli assessori all’Urbanistica Luca Montuori e alla Città in Movimento Linda Meleo, oltre che di Battisti, sono stati descritti i punti principali dell’accordo che hanno fornito lo spunto per un’analisi ad ampio spettro sulla mobilità nella Capitale.
“Fino ad oggi il tema della mobilità è stata vista come a sé stante – ha sottolineato Montuori –, da ora si considera come elemento di una strategia urbana più ampia che vede Roma ricollegarsi al sistema regionale, nazionale e internazionale, secondo linee guida chiare e univoche. Al Pigneto e a Zama sono previsti importanti progetti per gli spazi pubblici di questi nodi di scambio”. Nel primo caso è previsto tra l’altro un concorso di progettazione, mentre per il secondo si tratta di realizzare la porta di accesso al Parco dell’Appia Antica. “Tiburtina, ad esempio – continua Montuori – è un hub nazionale perché da lì in un’ora si raggiunge Napoli e in meno di tre Milano, ma grazie ad una rete sempre più capillare, collega idealmente la Capitale anche alle principali città europee. Questo protocollo – ha ribadito Montuori – ci permette di riconfigurare le potenzialità intorno a questo nodo, con una revisione dello schema d’assetto, anche con una ridistribuzione delle superfici edificabili. Sostanzialmente si tratta di un piano di razionalizzazione per rispondere ad esigenze mutate negli ultimi 20 anni, e attivare investimenti anche da parte dei privati”
“Il protocollo siglato oggi – ha evidenziato Gentile – conferma la strategicità degli interventi sul nodo di Roma. L’obiettivo finale è dar vita ad un modello di mobilità sostenibile che incentivi il potenziamento del trasporto pubblico su ferro a vantaggio dei pendolari, dei cittadini e dell’ambiente”.
Ma quali sono gli interventi previsti? Dal nodo di scambio del Pigneto, al nuovo piano urbanistico di Tiburtina, dal completamento dell’anello ferroviario Nord, alla riqualificazione delle aree limitrofe a diverse stazioni fra cui Tuscolana, Trastevere, Quattro Venti e Ostiense. Ai lavori di rigenerazione urbana, inoltre, si accompagnerà lo sviluppo del sistema metro-ferroviario di Roma con la realizzazione di nuove fermate, in area piazza Zama e nel quartiere Massimina, e il quadruplicamento della linea Ciampino-Capannelle-Casilina.
I maggiori dettagli sono stati dati per l’area della stazione di Roma Tiburtina dove è prevista la demolizione della sopraelevata, la riarticolazione delle aree edificabili, la rimodulazione del sistema dei parcheggi e la costruzione di un nuovo albergo per il quale sarà lanciata una gara internazionale a fine ottobre. Sul tema della competizione si è concentrato anche il commento dell’assessore Montuori che per l’headquarter di FS auspica si scelga la via del concorso.
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