La Nuvola di Fuksas è maggiorenne, ha compiuto 18 anni, e con una grande festa con oltre 1.500 invitati, compresi ambasciatori e buyers internazionali, è stata consegnata alla città. Il Centro congressi dell’Eur ha aperto i battenti con una festa in diretta su Rai1, con l’intervento del presidente di Eur spa Roberto Diacetti che ha ringraziato l’architetto, l’impresa Condotte e le tante imprese italiane che hanno lavorato al loro fianco, e anche con il discorso di Duccio Astaldi, presidente di Condotte, che, commosso, ha ricordato il lavoro dei 300 uomini, e a nome delle imprese ha trasferito un messaggio di fiducia, “bisogna crederci”, avendo raggiunto un importante risultato dopo anni di stop and go, contenziosi e polemiche.
Una grande festa per Roma e per il Paese che ha visto presenti anche la sindaca Virginia Raggi e il premier Matteo Renzi. La prima ha puntualizzato ripetutamente “i molti anni e i costi lievitati”, replicando “i numeri restano numeri”, Renzi d’altra parte ha rassicurato il Comune annunciando pubblicamente “la disponibilità del Governo a lavorare insieme alla città di Roma per un patto per i prossimi mesi e anni”. Ma quella della sindaca è stata una voce fuori dal coro nel corso dello spettacolo “Tra Roma e il Cielo” che ha visto anche la partecipazione della cantante Imany, del violoncellista Mario Brunello e del ballerino Desmon Richardson: artisti che si sono esibiti nell’Auditorium e negli spazi antistanti. Performance di eccellenza in un racconto che ha visto protagonisti decine di businessman vestiti di nero con bombetta, borsa e ombrello in rapido movimento sugli schermi e negli spazi della Nuvola. La Golconda di Magritte, animata.
Alla festa hanno partecipato 102 diplomatici da 77 Paesi del mondo: un festa internazionale per comunicare che la Nuvola sarà un luogo dove si progetterà il futuro e sarà un hub fondamentale per il turismo congressuale. "Finita un'altra incompiuta" ha twittato il premier Renzi a valle dell'inaugurazione.
Massimiliano e Doriana Fuksas hanno partecipato all’inaugurazione, godendosi lo spettacolo ma senza fare alcun cenno al progetto. Una festa senza parlare di architettura, eccezione fatta per un’animazione video costruita ad hoc e proiettata in diretta Rai.
Da anni gli architetti romani illustrano la Teca alta 50 metri e lunga 170, la Nuvola interna che accoglie l’auditorium, i numeri dell’edificio che si distingue nel panorama romano ma anche in quello nazionale, il concept di un edificio pensato per illuminarsi di notte come una lanterna nel cuore dell’Eur, con una Nuvola che sembra galleggiare sospesa nell’immenso spazio libero. In occasione della festa del 29 ottobre Massimiliano Fuksas ha preso il microfono ricordando il suo recente matrimonio a Firenze, ha passato la parola alla moglie Doriana che ha ribadito: “ora la Nuvola è pronta, ormai maggiorenne, la possiamo consegnare alla città”.
Architettura contemporanea per Roma e per il Paese. “Non si parla di arte, di cultura, di lavoro, di niente. Si parla di costi – ha aggiunto Fuksas ad un gruppo ristretto di giornalisti - E io vi parlo di costi”. Massimiliano Fuksas, uscendo dalla sua Nuvola la sera della grande festa romana chiarisce ai giornalisti la sua versione sui numeri del nuovo Centro Congressi: “275 milioni era la cifra a base d’asta per la realizzazione dell’opera, dieci anni fa, 2007. La cifra ad oggi è 238.9 milioni. Ci è costata meno”. E il riferimento è all’importo lavori. A cantiere chiuso, il costo complessivo dell’opera è stato dichiarato invece dall’Ente Eur: 353 milioni. “L’unica cifra vera del costo complessivo è questa e sarà scritta e certificata nel prossimo bilancio" ha dichiarato Enrico Pazzali, ad Eur spa. La storia è travagliata e sul costo finale dell’opera pendono ancora un paio di contenziosi, uno con il progettista per una cifra vicina al milione di euro, l’altro ben più consistente con l’impresa Condotte che ha chiesto 200 milioni aggiuntivi.
Approfondimenti. Com'era il cantiere sette mesi prima dell'inaugurazione
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