"Il Comune di Valeggio sul Mincio ha bisogno di una nuova scuola primaria". Il sindaco Angelo Tosoni, a valle dell’incontro pubblico di informazione e sensibilizzazione organizzato il 16 febbraio nell’aula magna della scuola Jacopo Foroni, prosegue con un chiaro obiettivo: "migliorare la qualità dell’edilizia scolastica di Valeggio, mettendo le basi per realizzare la migliore scuola che si possa avere nel 2020".
L’Amministrazione comunale ha individuato l’area, a nord della scuola alberghiera, da decenni classificata come zona “F - Zone a servizio per attrezzature pubbliche e di pubblico interesse” e confermata nel PI - Piano degli Interventi (adottato nel 2014 e poi approvato in varie successive fasi, fino all’ultima del 2017).
La nuova scuola primaria si inserirà pertanto nell’area limitrofa la scuola secondaria di primo grado e andrà ad integrare quel “campus” che già gode del polo sportivo, fiore all’occhiello a scala regionale. "È un sito da decenni vocato e destinato ad accogliere attrezzature pubbliche e in linea con la programmazione urbanistica - spiega il sindaco -. Abbiamo messo a confronto alcune ipotesi e siamo arrivati a quella che ad oggi riteniamo sia la scelta più adeguata".
"Dopo anni di impegno per rispondere ad esigenze puntuali di emergenza, ricavando nuove aule o dotando le scuole di servizi tecnologici in linea con le esigenze della didattica, la nostra Amministrazione dà seguito a quanto previsto nel programma elettorale del 2014 e punta ad avviare il cantiere della nuova scuola primaria entro la fine della legislatura. Non si tratta di una corsa - spiega Angelo Tosoni - ma di un’opportunità concreta che il nostro Comune cercava da tempo e ha trovato nei mesi scorsi dialogando con alcune istituzioni pubbliche (come Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci e il Ministero dell’Economia e delle Finanze tramite Invimit sgr), che da tempo lavorano per costituire un fondo immobiliare adatto allo scopo, senza incidere in modo vincolante sul bilancio comunale e valorizzando altri cespiti pubblici".
L’alternativa sarebbe quella di contrarre un mutuo, che per i limiti dettati dai vincoli di finanza pubblica, permetterebbe di fare un intervento tampone e che non risolverebbe in via definitiva il problema degli spazi scolastici, senza dare alcuna ulteriore possibilità per altri investimenti come ad esempio la manutenzione straordinaria delle strade comunali.
Perché serve una nuova scuola? Perché a Valeggio sul Mincio cresce la popolazione scolastica. I nati negli ultimi anni sono in media tra i 170/180 bambini che tradotti con il tradizionale criterio delle classi signi ca 7/8 classi all’anno. Si tenga in considerazione anche lo sviluppo urbanistico programmato. "Una scuola per il futuro - secondo l’Amministrazione di Valeggio sul Mincio - necessita inoltre di tutta una serie di spazi modulari per attività varie come i laboratori, le palestre, la mensa, spazi aperti e multifunzionali, luoghi adeguati per la dirigenza e per gli insegnanti, in linea anche con i nuovi indirizzi pedagogici dettati dal MIUR e con le mutate esigenze della popolazione in età scolare, vivace, attenta e predisposta ai cambiamenti della nostra società. Da qui nasce l’ipotesi di studio per un polo di 35/40 aule".
L’Amministrazione è al lavoro per trovare la migliore soluzione a questa necessità, ha preso una decisione per l’area e sta tenendo in seria considerazione l’ipotesi dello strumento del fondo immobiliare. "Abbiamo davanti mesi di lavoro ed è solo l’inizio. Costituiremo la commissione consigliare e la convocheremo a metà marzo. Dialogheremo con la scuola e la dirigente scolastica per decidere insieme ‘come’ sarà la nostra scuola".
Il sindaco apre al tema della condivisione sui temi che richiedono un coinvolgimento di esperti e tecnici e meritano la partecipazione della cittadinanza, precisando che "nel Comune di Valeggio sul Mincio non ci saranno scuole di serie A e serie B".
Come sarà la nuova scuola di Valeggio? Nell’incontro con i cittadini del 16 febbraio, nell’ambito della campagna “Valore Valeggio” alcuni esperti hanno sollecitato la comunità a sognare una struttura che guarda al progetto nella sua complessità, tenendo conto, in sinergia con le esigenze pedagogiche, dei temi dell’ecologia, dell’antisismica, della sostenibilità economica e della scelta dei materiali, sempre rispondendo alle necessità espresse dalla comunità scolastica. “L’obiettivo dell’Amministrazione - chiude il sindaco - è puntare ad un’architettura che sia predisposta per accogliere una nuova generazione di studenti e insegnanti, un investimento per il futuro della comunità locale”.
Seguiranno altri incontri per informare i cittadini sulle opportunità di questa iniziativa. Intanto a Valeggio sul Mincio venerdì 23 febbraio l’Anci fa tappa per promuovere un evento a scala regionale sul tema del partenariato pubblico-privato per realizzare opere pubbliche, evidenziando la convenienza anche alla luce delle recenti evoluzioni normative.
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